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Boscaglia: “San Siro dà  emozioni. Cercheremo di affrontare l’Inter al meglio…”

Francesco Parrone

Alla vigilia della sfida con l’Inter in Tim Cup, il tecnico del Trapani Roberto Boscaglia ha parlato ai giornalisti presenti al centro sportivo dei siciliani dove oggi erano presenti i bambini di alcune scuole della...

Alla vigilia della sfida con l'Inter in Tim Cup, il tecnico del Trapani Roberto Boscaglia ha parlato ai giornalisti presenti al centro sportivo dei siciliani dove oggi erano presenti i bambini di alcune scuole della città: "C'è grande entusiasmo. I tifosi ci avevano chiesto di poter assistere ad un allenamento e abbiamo scelto questa giornata perchè è la vigilia di un'altrettanto grande giornata per Trapani. E' sempre bello averli vicino per il grande entusiasmo perchè i bambini sono i tifosi del futuro, è giusto che anche loro inizino a capire cosa è lo sport nella sua totalità".

Avresti anche tu portato 12.000 bambini alla Juventus Stadium per denigrare l'avversario?"Non credo sia stata una cosa voluta. Hanno fatto qualche coro al rinvio del portiere ma non era una cosa voluta. Lo Juventus Stadium è una struttura fatta per le famiglie, è successa ma credo che non si ripeterà più...".

Andrete in uno stadio importante come il Meazza. Sognavi una cosa del genere?"Credo sia il sogno di tutti, di chi fa questo lavoro, questo sport. San Siro è La Scala del calcio, per noi rappresenta un punto di inizio non un punto di arrivo. Stiamo crescendo, abbiamo ancora un percoso molto lungo da fare, ovviamente c'è grande gioia ma tutto rimanere lì. Dobbiamo goderci questa partita e poi pensare a quello che è il nostro obiettivo primario, il campionato".

Partite come questa mettono comunque un po' in soggezione..."Se un calciatore o un allenatore non hanno emozioni la miglior cosa sarebbe quello di smettere di far questo mestiere. E' normale che ci sia tanta emozione ma tutto deve essere circoscritto perchè ogni partita dà emozioni, anche quella giocata nei campi minori. Domani ci sarà l'Inter di fronte, una squadra che noi abbiamo visto solo in televisione quindi guai a non essere emozionati. Sarebbe la fine perchè vorrà dire che non saremo in grado di non fare più questo lavoro. Emozionarsi significa essere ancora vivi...".

E' il caso parlare di tattica in questi casi?"E' importante preparare la partita perchè non dobbiamo sfigurare. Dobbiamo cercare di fare il nostro meglio per rendere la vita difficile all'Inter ma non sarà facile. Sappiamo come giocano, forse loro un po' meno su di noi però affronteremo la gara come tutte le altre. Qualora ci dovessimo riuscire vorrà dire che avremo fatto una grande cosa. Subito dopo pensiamo al Cittadella, resteremo lì per allenarci a Interello...".