Le parole del noto dirigente a proposito di alcuni dei temi caldi di questi giorni di calciomercato
“Al momento mi sembra che tutti siano ancora in una fase interlocutoria. Qualche operazione è stata fatta, ma mi sembra che si sia ancora alla ricerca di qualche colpo ad effetto da portare alla propria squadra”. Parla così, in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com, Ariedo Braida, ex dirigente tra le altre di Milan e Barcellona, che lo scorso anno era alla Cremonese: “Inter, Milan, la vicenda Lukaku… È un momento un po’ particolare, non c’è decisione nel fare le cose”.
“Probabilmente le idee, le risorse… Mi sembra ancora un po’ bloccato. Colpi importanti non ne ho visti, lei ne ha visto qualcuno?”.
Il Milan ha fatto bene a cedere Tonali al Newcastle?
“Gli inglesi ormai non ci sorprendono più. Il mercato ci ha fatto capire da un po’ che i migliori da noi il più delle volte sono in partenza. In passato le stelle venivano in Serie A, adesso ne arrivano meno… Bisogna lavorare di fantasia e far vedere il talento nel trovare soluzioni perché in giro i giocatori ci sono. Quello che ha fatto il Napoli con Kvaratskhelia ne è la dimostrazione, però serve intuito. Il calcio purtroppo funziona così. Gli inglesi adoperano le loro risorse economiche e ne hanno parecchie, che permettono loro di prendere i migliori che ci sono in Europa: in questo modo hanno acquistato Tonali e altri”.
Basteranno al Milan Loftus-Cheek, Reijnders e Pulisic per dimenticare Tonali?
“Nel calcio il tempo dice se uno è bravo. Quando lo prendi è sempre bravo, poi è il tempo che ci fa capire le cose. Mi preoccupa un po’ il Chelsea, che è arrivato 12° in Premier League e da via dei giocatori in esubero. Un pochino mi preoccupa e parlo un po’ da uno che vive di questo mestiere. Però sono giocatori che saranno sicuramente bravi, in Italia dimostreranno che in Inghilterra ci capiscono poco (ride, ndr). Può darsi, il calcio è tutto il contrario di tutto, ma è tutto da dimostrare”.