Da Juventus e Milan a Lautaro Martinez: ecco le dichiarazioni di Massimo Brambati, ex calciatore e procuratore
A TMW Radio, l'ex calciatore e procuratore Massimo Brambati ha parlato dei temi del giorno. Da Juve e Milan a Lautaro Martinez, ecco i suoi pensieri.
Che segnale arriva da questa giornata?
"Il segnale che mi è arrivato è che il Milan mi ha deluso, mi aspettavo molto di più. Aveva i cerotti ma ce li aveva forse di più la Juventus. Chiesa e Vlahovic non erano arruolati pienamente, li ha inseriti a partita in corso, mancavano Danilo, Pogba e Fagioli, si sono affrontate rimaneggiate ma vista l'identità mostrata dal Milan ieri non si è vista questa. L'espulsione ha cambiato un po' l'inerzia, ma è un errore del singolo e di squadra. Quando Kean sfila via a Thiaw la difesa non è posizionata bene. Io ho sempre detto che serve pazienza, il campionato è particolarmente strano, tutti hanno perso punti. Il Milan ha perso con due big, quindi mi ha deluso. E poi mi ha lanciato il messaggio che le romane stanno tornando dove dovrebbero stare. I modi sono diversi ma la sostanza è quella”.
Cosa aggiunge su Allegri?
"Si può fare risultato anche senza identità, basta curare bene l'assetto difensivo. Ha capito che con l'organico che ha a disposizione, privo di certi giocatori importanti, deve comportarsi così. Ieri ha fatto un bel passo, non era semplice vincere col Milan primo in classifica. Così si aumenta l'autostima del gruppo".
Inzaghi dice che Lautaro è da Pallone d'Oro:
"Quest'anno no, Inzaghi pesa i trofei vinti e lui cosa ha vinto? Ha vinto il Mondiale ma non ha mai giocato. Se dai il Pallone d'Oro a uno che è stato più in panchina al Mondiale...Inzaghi fa bene a coccolarselo però, la forza trainante è lui. Se gli viene un raffreddore è un problema. Abbiamo visto a Salerno come andava senza di lui".