Massimo Brambati, ex calciatore e procuratore, ha commentato le notizie del giorno a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, in particolare la scomparsa di Sinisa Mihajlovic: "L'ho conosciuto, a me personalmente ha lasciato tanto come calciatore, uomo, allenatore. Penso alla famiglia, ai figli, alla moglie, aveva una famiglia straordinaria. Sono senza parole. Il fatto che avesse ripreso ad allenare ci aveva fatto pensare a una cosa superata o superabile. Mi ero informato con il mio medico personale e avevo chiesto di lui, ma le risposte erano sempre interlocutorie. Purtroppo è successo quello che non pensavamo mai di sentire. Era giovane ed è qualcosa che ti devasta una notizia così. Ha lottato fino alla fine. E' cresciuta la sua stima quando l'ho visto lottare contro questa malattia, rimanere in panchina nonostante tutto. In certi momenti capisci le qualità di un uomo. Ti dava sempre l'impressione di essere un guerriero. Perdiamo un uomo, un amico, un papà, prima del grande campione. Era uno che mi piaceva, nonostante il suo essere duro era un oche trasmetteva qualcosa di positivo. Mancava già ora che era uscito dal giro, mancherà ancora di più ora".
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Brambati: “Mihajlovic? Notizia devastante. E’ stato un guerriero”
Il pensiero dell'ex operatore di mercato a proposito della scomparsa del serbo nella giornata di oggi
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