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Branca: “Inter, addio Conte inevitabile. Ma ha la rosa per difendere lo scudetto”

Marco Astori

Le parole dell'ex ds nerazzurro: "Sono arrivati tecnici molto bravi, vedi Lazio, Napoli, Roma, Inter e Juventus, e fanno capire che si è alzato il livello qualitativo e tecnico"

Intervenuto ai microfoni di Leggo, Marco Branca, ex direttore sportivo dell'Inter, ha parlato così della vittoria dell'Italia all'Europeo: «Credo che nessuno se lo aspettasse un successo così. E' stato un grande lavoro quello di Mancini, che parte da lontano e lo stop per la pandemia ha permesso di unire ancor di più questo gruppo e di farlo crescere. Ci aspettavamo un Europeo più che dignitoso, sono andati tutti quanti oltre le aspettative, meritatamente però. Nel corso del torneo abbiamo giocato contro le più forti, le abbiamo battute con una grande mentalità e senso di abnegazione. La differenza è stata tutta nel lavoro del ct, davvero enorme».

Un gruppo, quello dell'Italia, valorizzato da questa vittoria. A partire da Barella, protagonista anche dello Scudetto dell'Inter.

«Difficile trovare il migliore in questa squadra, tutti hanno dato di più del loro massimo, anche considerando il momento della stagione. Anche Barella si è comportato egregiamente, ma credo che sia la vittoria della squadra più che dei singoli».

Ora il campionato: tante le panchine cambiate, a che punto sono Milan e Inter?

«In questo momento è difficile dirlo, si è cambiato tanto ma solo come tecnici. Il mercato dei giocatori infatti è bloccato, vedremo come si completeranno le rose, ma credo che si farà tutto fino all'ultimo minuto. Trattative messe in piedi ora, credo che potrebbero andare per le lunghe, il mercato senza soldi è molto difficile. Sono arrivati tecnici molto bravi, vedi Lazio, Napoli, Roma, Inter e Juventus, e fanno capire che si è alzato il livello qualitativo e tecnico. Sarà un campionato davvero molto difficile».

Inter, via Conte e dentro Simone Inzaghi. Teme un ridimensionamento? «L'uscita di Conte era inevitabile. Dovevano essere fatte delle scelte anche dolorose dal punto di vista sportivo e tecnico, ma tutti i club devono rispettare certi parametri. Io credo che l'Inter abbia comunque una rosa competitiva per difendere lo Scudetto».