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Si parlava di stanchezza: si gioca troppo?
—«Tantissimo, e i più bravi anche in Nazionale. Rimedi? Io sono per la Serie A a 18 squadre: altrimenti non c’è chance di recupero, il turnover degli allenatori non può bastare».
Detto da uno che lavora tanto sui giovani: la ricetta per tornare a valorizzare talenti?
—«Se si vuole che gli allenatori dei settori giovanili sentano come missione il crescere non tatticamente - a 12 anni si deve far apprendere altro - ma tecnicamente talenti, non devono essere sottopagati. Altrimenti pensano solo a vincere campionati, per sperare in una chiamata fra i professionisti, invece che a formare. È un investimento che i club devono fare: cercare maestri soprattutto di tecnica, più difficile da educare rispetto alla tattica: per sviluppare la fantasia che si sta perdendo, la voglia di puntare l’uomo che era la nostra forza e oggi non si insegna più. Oggi si insegna a passare la palla 25 volte per alzarsi di dieci metri...».
(Gazzetta dello Sport)
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