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Branchini: “Ronaldo all’Inter? Vi racconto come andò. Operazione che fece epoca. Seedorf…”
Nel corso del panel organizzato da Tuttosport per il Golden Boy, Giovanni Branchini è tornato sul passaggio di Ronaldo dal Barcellona all'Inter. "Quell’operazione fece indubbiamente epoca. Prima di Ronaldo all’Inter il calcio aveva una dimensione più umana, non c’era ancora la popolarità che circonda ora i giocatori. Il clamore che fece il trasferimento di Ronie fu l’antipasto della mediaticità di oggi".
"Il Barça non lo fece e per quello Ronaldo decise di andare via. Eravamo a casa dell’allora presidente Nunez e avevano trovato l’accordo per il rinnovo. Peccato che dopo pranzo le cifre pattuite erano state cambiate e scritte diversamente sui contratti. Ci sentimmo presi in giro e andammo via. Ronaldo era un ragazzo di un’intelligenza e correttezza incredibile. Non ha mai fatto scelte di comodo in tutta la sua carriera, che è sempre stata lineare. Ci tengo a sottolineare come il Fenomeno non sia mai stato coinvolto in alcun scandalo fiscale. Cosa tutt’altro che facile per i giocatori che passano dalla Spagna…".
"Seedorf? È incredibile che uno del suo calibro non abbia mai vinto il Pallone d’Oro. Un giocatore fortissimo e completo, oltre che dotato di una rara intelligenza. Difetti? Clarence pensa di aver ragione su tutto e di essere il più preparato su qualunque argomento. È convinto di aver insegnato la religione a Gesù (risata, ndr). Ancelotti lo utilizzava come allenatore in campo, perché Seedorf aveva la sensibilità di capire in pochi minuti dove la squadra avversaria poteva farti male e dove colpirla per batterla".
(Tuttosport)
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