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Branchini: “Ronaldo vuole andare via dal Real. Italia difficile, lo United invece…”

Francesco Parrone

Il procuratore analizza l’evoluzione del mercato dopo l’annuncio del portoghese

Giovanni Branchini, procuratore tra i più affermati ed informati, è intervenuto a La Stampa per parlare del futuro di Cristiano Ronaldo.

Si aspettava quest’uscita di Ronaldo? "Sì, perché lui vuole andare via. Solo che non pensavo lo facesse a caldo dopo la finale, ma così ha messo in chiaro la sua volontà".

Quante probabilità ci sono che possa lasciare Madrid?"Ha voglia di cambiare, ma ci deve essere un posto dove andare. Si può pensare a Giappone o Stati Uniti, ma a quella cifra non è semplice. C’è una clausola da 100 milioni di euro e lui ha un contratto da 21 milioni netti a stagione: troppi per chi ha già 33 anni, a meno che non faccia lo sconto".

Lei portò Ronaldo in Italia. Difficile vedere il portoghese in Italia, allora..."Noi abbiamo problemi profondi che non ci rendono competitivi. Non c’è stato cambiamento e non produciamo un campione da 10 anni: la questione non è Ronaldo".

CR7 può andare al Psg?"Non va a Parigi, non avrebbe senso. Magari sarà Neymar a giocare nel Real con lui: il Real vuole il brasiliano e i ruoli sono compatibili visto che il portoghese ormai fa il centravanti".

Quindi Perez convincerà Ronaldo a restare?"Deciderà il destino, ma il presidente valuterà tutti gli aspetti. Se resta diventa un’icona, se parte libera risorse".

Dopo i fuochi d’artificio della scorsa estate, può scatenarsi un effetto domino ancora più grande?"Cristiano Ronaldo è davvero una partita a sè. E bisogna vedere che cosa faranno le big: il Manchester United si sta già muovendo con forza, il City più di tanto non può fare causa Fair Play Finanziario".

Ma alla fine il Paris Saint Germain l’ha violato oppure no?"Speriamo di capirlo a breve, così come sarebbe bello sapere se è lecito che ci siano due grandi club che sono proprietà di stati sovrani".

(Fonte: Gianluca Oddenino, La Stampa 28/5/18)