"Dopo aver dichiarato pubblicamente il mio desiderio di candidarmi alla presidenza della Cbf, ritiro ufficialmente la mia intenzione. Se la maggioranza che ha il potere decisionale pensa che il calcio brasiliano è in buone mani, poco importa cosa penso io". Inizia da questo annuncio l'amaro sfogo di Ronaldo il Fenomeno, che ha deciso di farsi da parte e di rinunciare all'idea di guidare la Confederazione del calcio brasiliano. L'attuale numero 1 è Ednaldo Rodrigues e pare che goda di un grande consenso, almeno tra i dirigenti calcistici verdeoro. "Come ho già detto, i miei primi passi sarebbero stati nella direzione di dare voce e spazio alle società, nonché di ascoltare le federazioni per migliorare le competizioni e lo sviluppo dello sport nei rispettivi stati.


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Brasile, Ronaldo ritira la candidatura alla Federcalcio: “Ho trovato porte chiuse”
Il cambiamento necessario deriverebbe da questo allineamento strategico, con la forza della visione condivisa - scrive Ronaldo su Instagram -. Tuttavia, al mio primo contatto con le 27 affiliate, ho trovato 23 porte chiuse. Le federazioni si sono rifiutate di accogliermi nelle loro case, spiegando che sono soddisfatte dell'attuale gestione e a sostegno della rielezione dell'attuale presidente. Non ho potuto presentare il mio progetto, non c'è stata alcuna apertura al dialogo". "La maggior parte dei dirigenti statali appoggia il presidente in carica, è un loro diritto e io lo rispetto, indipendentemente dalle mie convinzioni. Ringrazio tutti coloro che hanno mostrato interesse verso la mia iniziativa e continuo a credere che la strada verso l'evoluzione del calcio brasiliano sia innanzitutto il dialogo, la trasparenza e l'unione", ha aggiunto e concluso Ronaldo.
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