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Brocchi: “Tante fiammelle, ma voglio un incendio. Ragazzi fenomeni se…”

L'allenatore del Milan resta fiducioso nonostante le evidenti lacune mostrate dal suo gruppo

Daniele Vitiello

Cristian Brocchi ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti nella sala stampa di Milanello alla vigilia del prossimo impegno di campionato del Milan, in casa dell'Hellas Verona: "Questa squadra che ha bisogno di sicurezze e positività. E' una squadra che deve capire che tutto quello che ti serve per affrontare una partita con il giusto atteggiamento deve venire dall'interno. Ogni singolo giocatore deve avere la fiamma accesa e voler essere protagonista. Sono dell'idea che loro la fiammella accesa ce l'abbiano ma non sono in grado di avvicinarla a quella del proprio compagno. La speranza è che tutte le fiammelle si uniscano per far diventare un unico incendio.

Le scuse di Bacca? E' stato importante quello che ci siamo detti nello spogliatoio. E' stata una delle scene più emozionanti che ho vissuto sinora da allenatore. E' qualcosa che cementa il gruppo. Probabilmente mi arrabbierò quando la squadra avrà appreso bene i concetti che ho in testa e magari qualcuno farà di testa sua. Ora è impossibile che sia così, abbiamo lavorato insieme solo 13 ore. Stiamo lavorando per accorciare i tempi, sono fiducioso. Nell'ora e mezza che abbiamo avuto a disposizione che abbiamo avuto a disposizione contro il Carpi il mio focus è stato sulla finalizzazione, spiegando ai giocatori cosa chiedo e come lo chiedo. E' stata la mia priorità in questo allenamento. Se domani riescono a fare tutto quello che gli ho chiesto, allora son dei fenomeni, perché ci vuole tanto lavoro prima che i concetti verranno interiorizzati. Sono vogliosi, sono dell'idea che mi daranno qualcosa in più domani".

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