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Getty Images
Nuovo stop per l'Inter, che a san Siro non va oltre il 2-2 contro il Parma evitando la sconfitta solamente nei minuti di recupero. Prestazione negativa da parte dei nerazzurri, con pochi elementi che strappano la sufficienza. La Gazzetta dello Sport premia l'atteggiamento di Brozovic, entrato nella ripresa e autore del primo gol interista: "Ci mette l'impeto dell'interista di lungo corso, stanco di rivivere sempre le stesse solfe. L'atto di forza per il gol è un grido di dolore e di rabbia. Brozo cuore nerazzurro". Bene ancora una volta Barella, molto male Hakimi ("È ancora prigioniero dei postumi del virus"), Eriksen ("Non capisce che cosa ci faccia qui, avverte sfiducia e non marca
alcuna differenza o diversità") e Lautaro ("Senza Lukaku era lecito aspettarsi che Lautaro uscisse dalla galleria in cui si è infilato").
Ma la bocciatura più grande è per Antonio Conte: "Tutti i parametri a favore, ma con possesso palla (69% a 31) e baricentro (62,5 metri a 35,5) non si vincono le partite. Predominio costante, ma somma imprecisione e inconcludenza. Ed Eriksen? Un freno: anche basta"
Handanovic 5,5; de Vrij 5, Ranocchia 6, Kolarov 6,5; Hakimi 5 (dal 33' st Young 5,5), Barella 6,5 (dal 33' st Nainggolan 5,5), Gagliardini 6 (dal 13' st Brozovic 6,5), Darmian 5,5 (dal 23' st Pinamonti); Eriksen 5 (dal 23' st Vidal); Lautaro 5, Perisic 6,5. Conte 5.
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