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Brozovic, da epico a decisivo. L’Inter si gode il nuovo Marcelo che Spalletti ha blindato

Andrea Della Sala

Il croato ha cambiato rotta da mediano ed è diventato un perno dell'Inter

L'avventura di Marcelo Brozovic all'Inter sembrava essere finita a febbraio nella gara contro il Bologna: Spalletti lo sostituisce con Rafinha, il pubblico lo fischia e il croato risponde applaudendo ironicamente. A gennaio era stato proprio Spalletti a non farlo partire, dopo che l'Inter lo aveva già praticamente spedito a Siviglia. Poi dopo il 'castigo' contro Genoa e Benevento, Brozovic si ritrova titolare nella gara contro il Napoli, ma nel ruolo di mediano davanti alla difesa al fianco di Gagliardini. Marcelo prende in mano il gioco dell'Inter e da quel momento Spalletti non può più farne a meno, l'Inter iniziare a giocare un buon calcio e nessuno riesce più a mettere sotto l'Inter sul piano del gioco.

Secondo quanto si legge su La Gazzetta dello Sport "Una trasformazione sorprendente anche a livello umano. Complice anche la nascita della primogenita Aurora, Brozo ha messo la testa a posto ed ha iniziato ad allenarsi nel modo giusto e a rimanere con la testa nel match per 90’. Addirittura mostrando spirito d’appartenenza, arringando le folle via social - lui che in Italia non rilascia interviste e per questo si è preso altre multe, come il connazionale Perisic - durante la lunga volata Champions. Ne è nato un Brozo meno epico ma più concreto e soprattutto più funzionale alle esigenze della squadra. Arretrando il raggio d’azione, per intenderci, niente lampi nel buio come la doppietta all’andata a Benevento ma tanto lavoro per i compagni". A beneficiarne è, ovviamente, anche l'Inter che ha trovato un elemento fondamentale per il futuro, oppure una plusvalenza gigantesca nel caso in cui qualcuno si presenti con i 50 milioni della clausola rescissoria presente nel contratto del centrocampista croato.