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E' un momento delicato per Marcelo Brozovic. Il centrocampista dell'Inter, sostituito col Bologna, è stato beccato dai tifosi e ha risposto applaudendo. Il giocatore si è poi subito pentito, ma ora dovrà rispondere sul campo. La stagione di Brozovic è stata piena di alti e bassi, da quella doppietta di Benevento (1° ottobre 2017) a oggi sono successe (e stanno succedendo) molte cose. "Marcelo sta crescendo da padre di Aurora, un percorso che dovrebbe maturare un uomo. Nel pieno del periodo negativo dell’Inter però i suoi gesti tecnici (assist contro la Roma, il Crotone e il Bologna) sono passati sotto traccia e cancellati con una grattata di gomma da quegli applausi rivolti al pubblico del Meazza. Il quale, nonostante il cross per Eder (gol dell’1-0), non gli ha perdonato un andamento scanzonato durante il resto della partita". Spalletti lo ha tenuto fuori col Genoa, ma Marcelo ha provato a ricucire il rapporto coi tifosi. "Quelle foto di Aurora vestita con la maglia interista postate proprio nel giorno di San Valentino avevano un valore doppio per Marcelo, poco incline ad atteggiamenti «piacevolmente interessati» sui social".
"A livello tecnico, non ci sono più margini di errore per lui. L’arrivo di Rafinha lo costringe a lavorare più sodo per guadagnarsi minuti in campo. Perché in quella posizione la soluzione Borja Valero è sempre valida nella testa di Spalletti. Brozo, dopo esser stato multato per gli applausi ed essersi «autoescluso» dai titolari della trasferta di Genova, deve iniziare a dare segnali concreti di «connettività». Non solo per aiutare l’Inter a raggiungere la Champions. Ma anche per tenersi stretta la maglia della Croazia nel prossimo Mondiale".
(La Gazzetta dello Sport)
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