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Il nuovo modo di fare di Antonio Conte ha destato stupore in diversi addetti ai lavori. L'allenatore nerazzurro ha accantonato, almeno per ora, l'esuberanza mostrata fino a pochi mesi fa. Cosa c'è dietro questo cambio di rotta? Ne ha parlato anche Enzo Bucchioni nel suo editoriale per TMW: "La situazione dell’Inter comincio a considerarla quasi un mistero. O un giallo, fate voi. L’ho già fatto notare tempo fa, ma visto che i miei sospetti si infittiscono, ci torno sopra. Ma cosa è successo ad Antonio Conte? Dove è finito quell’allenatore sanguigno, pieno di eccessi, che fino all’ultimo giorno della scorsa stagione aveva polemizzato con tutto e tutti, anche e soprattutto con la sua società, l’Inter appunto?".
E l'atteggiamento del tecnico si riflette inevitabilmente in quello mostrato dalla squadra in campo: "Questa Inter ha perso intensità, come l’ha persa il suo allenatore. Lui continua a dire di essere soddisfatto, vede la squadra crescere, parla di un calcio moderno, ma ci crede davvero? Per i due gol presi dal Real, in altre occasioni Conte avrebbe preso a calci la panchina. Per non parlare del terzo incassato all’ultimo minuto. Ma lì ha sbagliato anche lui togliendo dal campo Barella sul 2 a 2, giocatore tipicamente contiano che non andrebbe mai tolto. E quest’anno non è il primo evidente errore di un tecnico che ho sempre visto sbagliare poco".
Il noto giornalista prova a darsi una spiegazione: "Non ci resta che aspettare quell’Inter descritta da Conte che io fatico a vedere. Ma forse è un problema mio che sicuramente capisco di calcio meno di Conte. Ma non sarà invece (aspetto smentite) che in quella famosa riunione del “volemose bene” interista, Conte si aspettava di essere cacciato e invece non l’hanno fatto, lui non si è dimesso per non rimetterci una venticinquina di milioni e il matrimonio va avanti per inerzia, senza passione? Un’altra cosa buffa e misteriosa è sotto gli occhi di tutti: il caso Lukaku. E’ evidente che nella rosa ci sia una falla, non c’è un altro giocatore con quelle caratteristiche e Conte non ha mai detto pio. Perché? Potrei pensare tante risposte, ma aspetto gli eventi e prima o poi capiremo chi o cosa ha fatto cambiare Conte".
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