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Enzo Bucchioni, direttore di QS, ha fatto il punto sulla possibile cessione del Milan: "Vendere o non vendere? Questo è il grande dilemma di Berlusconi. Come vi ho già detto, l'offerta di una magnate cinese (il sesto uomo più ricco della Cina) è concreta, importante, reale e non ha niente a che fare con i se e i ma di mister Bee. L'advisor che sta conducendo la trattativa è autorevole, lo statunitense Salvatore Galatioto è fra i top a livello sportivo. L'offerta è circostanziata e per certi versi irrinunciabile. Galatioto, a nome del compratore, offre 750 milioni di euro per il 70 per cento del Milan, in linea con la valutazione di una miliardo fatta da Berlusconi. Al contrario di mister Bee, questo gruppo vuole la maggioranza del club. Considerando che Berlusconi ha speso circa 900 milioni di euro in trenta anni di presidenza del Milan, significherebbe uscire con tanta gloria e trofei senza aver rimesso più di tanto. La famiglia spinge, ma Berlusconi prima di mollare il Milan, dicono nell'entourage, lascerebbe più volentieri la politica. Vedremo.
I cinesi vogliono chiudere in fretta, ci sarebbe una data limite fissata per lunedì prossimo, o al massimo entro fine mese. Se Berlusconi dovesse decidere di non vendere nessuno si aspetti però un futuro roseo per i rossoneri. Il progetto sarà ridimensionato, tanti giovani in mano a Brocchi sperando in un futuro migliore. Ma l'esposizione economica e i soldi da immettere nel Milan sono tanti, alla fine i figli (soprattutto Marina) sono convinti di riuscire a convincere il padre. I cinesi vogliono la maggioranza, ma sono pronti a discutere un eventuale ruolo di Berlusconi nella nuova società. Mercato? Per ora tutto bloccato in attesa di sviluppi, allenatore compreso".
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