"E se Dybala il prossimo mese si accordasse con un’altra squadra?". Il giornalista Enzo Bucchioni ha trattato - nel consueto appuntamento con l'editoriale su Tuttomercatoweb - il tema legato al futuro della 'Joya', in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno con la Juventus.
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Bucchioni: “Rinnovo Dybala? Juve non convinta, ma perderlo sarebbe un autogol”
Il commento del giornalista sul possibile addio dell'attaccante argentino, Paulo Dybala, alla Juventus in estate
"L’interrogativo è anche un rischio concreto che sta correndo la Juventus in una vicenda sempre più intricata che sta prendendo i contorni del giallo calcistico. L’allarme per i bianconeri è arrivato dall’Argentina dove è stato rilanciata l’indiscrezione secondo la quale il giocatore spazientito per il tira e molla sul rinnovo del contratto, avrebbe deciso di lasciare la Juventus a parametro zero.
Se così fosse sarebbe l’ennesimo clamoroso autogol di mercato della società bianconera che in un colpo solo perderebbe due volte, economicamente e tecnicamente. Dybala che due anni fa valeva cento milioni oggi è valutato da Transfermarkt cinquanta che andrebbero in fumo, con la contemporanea perdita dell’ultimo vero talento in casa bianconera che dovrebbe comunque essere rimpiazzato. E’ chiaro che a mettere la Juventus in difficoltà sono stati i ritardi con i quali s’è affrontata la questione, i dubbi e le incertezze che hanno accompagnato la trattativa per il rinnovo.
Se la Juventus, come si evince dalle recenti parole di Arrivabene, non è convinta che Dybala valga i dieci milioni di ingaggio netto sui quali si sta ragionando da tempo e non sarei convinto neanch’io, avrebbe dovuto prendere una decisione l’estate scorsa vendendo Dybala prima di farlo arrivare alla scadenza del contratto (giugno prossimo) e alla possibilità di trovare un’altra squadra fra pochi giorni.
Dalla società non trapela pessimismo, non c’è la paura di un addio a parametro zero, sono convinti di poter ancora arrivare a un accordo e informalmente fanno sapere che l’incontro decisivo dovrebbe esserci subito dopo la chiusura del mercato di gennaio, ma capite bene che fino a quando non ci sono le firme sui contratti le parole valgono zero. E le prestazioni di Dybala non danno certo l’idea di un giocatore che abbia voglia di battersi con rabbia per questa maglia e desideri diventare il leader e il trascinatore della Juve, a maggior ragione in questo momento di difficoltà.
E’ altrettanto evidente che le parole di Arrivabene sul valore reale del giocatore abbiano un senso e non siano state dette pubblicamente a caso: come le avreste prese voi? Se davvero Dybala non ha un amore sviscerato per la Juve e vuole restare a Torino, a questo punto non ci sorprenderemmo se stesse trattando con altre società. Da svincolato di sicuro otterrebbe con facilità i dieci milioni netti di ingaggio (e anche di più) che la Juve fatica a dargli. E sempre da svincolato immagino che le società che lo hanno corteggiato negli anni scorsi, a cominciare dal Barcellona, sarebbero in fila sotto casa.
Situazione che si è fatta oltremodo scivolosa per la Juventus, ora il giocatore ha ancora di più il famoso coltello dalla parte del manico e anche per il difficile momento economico e tecnico che sta attraversando la Signora, se Dybala dovesse decidere di restare sarebbe davvero una dimostrazione di riconoscenza sempre più rara nel mondo del calcio.
E comunque se invece dovesse aver deciso di andar via come dicono dall’Argentina, l’addio diventerebbe un’altra perla negativa nella gestione bianconera dopo tante operazioni discutibili in entrata e uscita, da Romero in giù. Discutere oggi un grande investimento su Dybala è legittimo e comprensibile, ma perderlo sarebbe inconcepibile tanto più che le trattative vanno avanti da tempo e la controparte non ha mai dato la sensazione di fare ostruzionismi o avere già in testa l’ipotesi dell’addio".
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