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L'Italia non andrà in Russia. Niente Mondiali per gli Azzurri, niente sesto Mondiale per Gianluigi Buffon, che al termine dell'incontro è l'unico a presentarsi davanti ai microfoni, annunciando in lacrime il suo addio alla Nazionale: "Siamo molto dispiaciuti, anche a livello sociale poteva essere veramente importante. Le conseguenze sono l'unico rammarico che ho, e non certo quello di finire, il tempo passa, è tiranno ed è giusto che sia così. Dispiace che l'ultima partita ufficiale sia coincisa con una non qualificazione mondiale. Sottovalutatogli impegni? Quello no, non abbiamo sottovalutato niente, chi gioca queste partite e chi le ha giocate sa cosa vuol dire affrontare queste squadre, sa quanto dispendioso sia fisicamente recuperare un gol, a livello mentale, psicologico... Sottovalutato no, probabilmente non siamo riusciti a esprimere il meglio che avremmo potuto fare. Cosa è mancato? L'energia e la lucidità per fare gol. Alla fine loro hanno fatto una partita come all'andata, spareggio deciso per degli episodi che a loro sono andati bene e a noi sono andati male, però quando ti vanno male gli episodi è perchè probabilmente hai delle colpe. C'è ancora futuro per questo calcio, abbiamo orgoglio e forza, siamo testardi e caparbi, dopo brutte cadute troviamo il modo di rialzarci. Lascio una Nazionale di ragazzi in gamba, che faranno parlare di loro, da Donnarumma a Perin, sono sicuro che non mi faranno rimpiagere. Poi voglio dare un grande abbraccio a tutti, a chi mi ha sostenuto sempre, a Chiello, a Barza, a Leo, a Lele, a tutti quelli con cui abbiamo condiviso più di 10 anni. Faccio un grande in bocca al lupo a questi ragazzi, non è bastato, ma spero che almeno a livello di esempio qualcosa si portino dietro. Ventura? Lo sport insegna a perdere e a vincere in gruppo, il mister ha le colpe che abbiamo noi e tutti coloro che hanno fatto parte di questa spedizione".
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