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Buffon: “Conte unico e speciale. Stranieri e giovani? Ecco cosa penso…”

Simona Castellano

Buffon ha parlato in conferenza di Balotelli, di Conte, dei giovani e anche degli stranieri. Queste le sue parole: Balotelli? Non faccio convocazioni, mi hanno affibbiato la non convocazione di Cassano. Noi siamo giocatori e Mario è un nostro...

Buffon ha parlato in conferenza di Balotelli, di Conte, dei giovani e anche degli stranieri.

Queste le sue parole:

Balotelli? Non faccio convocazioni, mi hanno affibbiato la non convocazione di Cassano. Noi siamo giocatori e Mario è un nostro compagno di squadra. C'è un allenatore che sceglie in base alle nostre caratteristiche e alle sue esigenze.

Conte? Analogie col primo giorno Juve e il primo giorno in Nazionale ci sono. E' il medesimo, i concetti calcistici e il modo che ha di trasmetterli lo rendono unico e speciale.

Giovani e mie dichiarazioni? Eravamo un po' in confusione tutti. Era accaduto qualcosa di sconvolgente, che non ci aspettavamo e quindi anche le reazioni a caldo potevano assumere un'importanza anche più elevata di quello che avevano. Era solo il mio pensiero, però fondato sui fatti. Non era uno scontro generazionale, ma una questione di meritocrazia, in Nazionale devono giocare i migliori, che abbiano 15 o 40 anni. Con i giovani non ci sono stati problemi, non è che in venti giorni si deteriorano le cose. Spesso i giovani di oggi pensano sapere di sapere già tutto e non aver bisogno di consigli. Un po' di tirocinio fa bene.

StranieriNon c'entra il numero ma la qualità e la convenienza per il quale giocano determinati atleti piuttosto che gli italiani. Non fa bene al nostro movimento e non riescono a sbocciare talenti nuovi. Qualcosa va inevitabilmente cambiato, se abbiamo fallito in modo così clamoroso due Mondiali e non abbiamo questo serbatoio di talenti come in passato è perché a monte qualcosa si è sbagliato. Occorre eliminare qualche straniero e far fare esperienza a qualche italiano, mettendo dei paletti sugli undici iniziali.