FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimora

Buffon: “In A vinciamo perchè si scansano, in CL no!”. Juve-Gazzetta, botta e risposta

Un botta e risposta dai toni duri ha visto protagonista, questa mattina la Juventus e la Gazzetta dello Sport. Al centro del dibattito un virgolettato assegnato a Buffon

Dario Di Noi

La notizia più letta e commentata del giorno, almeno nelle prime ore del mattino, è nata da un virgolettato assegnato nientemeno che a Gianluigi Buffon, capitano della Juventus e della Nazionale. A pubblicarlo (e svelarlo) è stata la Gazzetta dello Sport, in un articolo a firma Olivero.

IN ITALIA SI SCANSANO - Questo il racconto pubblicato dalla rosea questa mattina: "Lo spogliatoio era allegro, giustamente. La Juve aveva appena battuto il Napoli, consolidando il primato in classifica. In questi casi, di solito, la forza del risultato prevale su tutto. Gigi Buffon, però, non la pensa così: la fascia sul braccio è solo un segno per l’ambiente esterno, ma un capitano vero è quello che scuote il gruppo quando serve anche usando parole forti in momenti imprevisti. Un capitano vero è quello che tiene dritto il timone quando c’è il rischio che si prenda la direzione sbagliata. Un capitano vero è quello che «vede» il pericolo quando ancora è lontano e così lo neutralizza più facilmente. Così, mentre nello spogliatoio bianconero si sprecavano i sorrisi, Gigi ha spento l’entusiasmo e ha cominciato a parlare: «Ragazzi, così non si va da nessuna parte – il discorso di Buffon, parola più parola meno –. In Italia vinciamo perché gli altri si scansano, ma in Europa non succede e non succederà. In Italia le uniche due squadre che non si sono scansate ci hanno battuto (riferimento alle sconfitte con Inter e Milan, ndr). Serve più personalità, più grinta, più voglia di aiutarsi, altrimenti ci complicheremo la vita in campionato e soffriremo in Champions». Tutti zitti. I senatori, quelli che con Buffon condividono la grande avventura del quinquennio bianconero, hanno annuito, consapevoli quanto Gigi del sottile rischio che la Juve sta correndo. Gli altri, i nuovi acquisti e comunque chi è in bianconero da poco, hanno capito che quello del capitano è un segnale molto importante: paragonabile (seppur con toni più morbidi) a quello lanciato un anno fa dopo la sconfitta col Sassuolo, altrettanto significativo perché, a differenza del 2015, adesso la Juve è in testa alla classifica con 4 punti di vantaggio. Eppure Gigi ha voluto avvisare tutti usando l’iperbole degli avversari che si scansano per rafforzare il concetto. Finito il discorso e fatta la doccia, Buffon si è presentato in zona mista per le interviste: unico bianconero (a parte Marchisio e Bonucci che avevano parlato a bordo campo), strano dopo un successo importante, ma normale proprio alla luce di quanto accaduto poco prima nello spogliatoio".

SMENTITA JUVE - Insomma, la Gazzetta spiega per filo e per segno ciò che è accaduto sabato scorso nello spogliatoio dello Juventus Stadium. Parole gravi e pesanti, che hanno colpito molti tifosi della nostra Serie A. La Juventus non è rimasta a guardare: il club bianconero ha subito reagito con una smentita ufficiale. I toni sono altrettanto duri: "Dopo verifiche interne si comunica che quanto scrive oggi la Gazzetta dello Sport nell'articolo dal titolo "E Buffon alza di nuovo la voce..." è falso e ha l'unico obiettivo di alimentare un pregiudizio denigratorio nei confronti della Juventus, dei suoi tesserati e dei suoi tifosi".

DIFESA ROSEA - Una replica decisa, che accusa il noto quotidiano nazionale di denigrare la società. Altre scelte lessicali che non potevano che aumentare il volume del botta e risposta. Così, la Gazzetta dello Sport ha ribadito la sua posizione: "La Gazzetta dello Sport conferma in toto la veridicità dell'articolo pubblicato oggi a proposito del discorso pronunciato da Buffon nello spogliatoio della Juve (smentito dalla società bianconera con una nota ufficiale). In quanto al verbo "scansarsi" che ha generato molte reazioni, era usato esclusivamente per fare riferimento alla scarsa convinzione di vittoria da parte di altre squadre quando queste affrontano la Juve, a causa di una superiorità dei bianconeri che spesso viene inconsciamente riconosciuta dagli avversari. La Gazzetta dello Sport respinge poi al mittente l'accusa "di alimentare un pregiudizio denigratorio nei confronti della Juventus, dei suoi tesserati e dei suoi tifosi".