- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Gianluigi Buffon, portiere della Juventus e della Nazionale, è stato intervistato da Maurizio Costanzo nel programma l'Intervista e ha parlato di tutta la sua carriera. Ha anche sottolineato: "Mi piaceva tantissimo Trapattoni e allora ho seguito anche l'Inter con piacere quando l'ha allenata. Poi sono stato sempre tifoso del Genoa e di piccole realtà come il Foggia di Zeman perché volevo che anche loro realizzassero il loro sogno".
CALCIOPOLI – “Quanto mi ha fatto male calciopoli? Non tanto, tantissimo. Perché sono stato per ben due volte gratuitamente infangato su un aspetto che per me è fondamentale, sulla lealtà sportiva. Sul fatto che io non sia leale non l’accetto. Due volte mi è successo e due volte non ho visto nessuno spezzare una lancia a mia favore. Solo dopo hanno parlato. Io mi sono esposto quando c’era da difendere qualcuno che ritenevo una persona per bene. Seguire la Juve in Serie B? Testimonia probabilmente carattere, un po’ di follia, l’onestà nel riconoscere un valore, quello di riconoscenza, alla Juve devo tanto e non me lo sono scordata. L’ho ripagata e l’ho fatto volentieri. Dopo l’inferno il momento migliore è stato tornare a vincere lo scudetto, il primo di questi sei. Il periodo più brutto sono stati i due anni in A in cui siamo arrivati al settimo posto, avevamo perso identità ed anima e per chi aveva vissuto anni belli alla Juve era soffocante”.
(Fonte: L’Intervista)
© RIPRODUZIONE RISERVATA