00:14 min

ultimora

Bundesliga, si parte subito male: nel Colonia tre positivi al coronavirus, due sono giocatori

Redazione1908

Gli esiti alla prima ondata di tamponi eseguita in tutti i club tedeschi

Premessa insindacabile per poter far ripartire la Bundesliga sono i tamponi eseguiti a tappeto su calciatori e dipendenti dei club. Lo ha stabilito il governo tedesco in accordo con la federazione e il piano è già partito. Anche il Colonia si è allineato e in questi giorni ha testato circa 60 persone del club. Poi la notizia shock: due giocatori e un fisioterapeuta sono risultati positivi al coronavirus.

I tre avevano partecipato recentemente ad un allenamento di gruppo e sarebbero, secondo le informazioni della Bild, senza sintomi. La conferma è arrivata da un comunicato ufficiale della società che ha indicato l'esito positivo ai tamponi per tre persone, ma non ha voluto rivelare i nomi (e nemmeno i ruoli) per una questione di privacy. Per i due giocatori e il fisioterapeuta è scattato l'isolamento domiciliare di 14 giorni. Il Colonia ha poi specificato che gli allenamenti di gruppo procederanno come da protocollo stabilito il 6 aprile (con norme igieniche specifiche). La premessa perché ciò avvenga è legata naturalmente ai tamponi che continueranno ad essere eseguiti come stabilito dalla federazione tedesca. Tutti i club tedeschi stanno seguendo questa procedura e i risultati sono in dirittura d'arrivo. L'Eintracht Francoforte, per esempio, ha avuto esito negativo per tutti i giocatori e dipendenti del club testati. I test dovranno essere eseguiti due volte alla settimana per poter contenere e isolare eventuali positivi.

La Bundesliga sa perfettamente di avere gli occhi di tutti puntati addosso. Rudi Völler (Leverkusen) lo spiega con queste parole di responsabilità: "Tutti i club della Bundesliga vogliono essere un modello per la società e mettere in pratica tutti i requisiti richiesti. Sappiamo anche che tutta Europa ci sta guardando. Speriamo di essere i primi a tornare a giocare. Per farlo è necessario fare qualcosa e lo stiamo facendo".

(Bild)