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ROME, ITALY - MARCH 18: Alessandro Buongiorno of Italy arrives before a Italy training session at Centro Sportivo Giulio Onesti on March 18, 2024 in Rome, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)
Intervenuto ai microfoni di Tuttosport, Silvano Benedetti, lo scopritore di Alessandro Buongiorno, ha parlato così del capitano del Torino e obiettivo di mercato dell'Inter: "Alessandro ha qualcosa di Sinner, proprio perché ha una testa alla Sinner. Al di là dei differenti percorsi sportivi e dei successi... imparagonabili quelli di Jannik... spicca in entrambi la grande umiltà del professionista esemplare. Quella professionalità che permea ogni aspetto della vita, della giornata di un grande atleta: dalla cura dell’alimentazione alla rigidità degli allenamenti alla serietà nei comportamenti. Entrambi non si accontentano mai, vogliono continuamente migliorare, mostrano un’applicazione rara, sono umili e disponibili, cortesi, sensibili. Entrambi mettono un’enorme passione in ciò che fanno. Entrambi hanno dato grande importanza alla scuola, hanno studiato, hanno ottimi genitori e hanno ricevuto un’educazione... seria.
Entrambi esibiscono una normalità nei modi di essere e nell’attività che praticano che non è da tutti. Ed è proprio la normalità di Buongiorno ad aver fatto innamorare tutti gli allenatori che ha avuto: con la sua voglia di crescere e quell’umiltà che lo contraddistingue è riuscito a scalare una montagna dopo l’altra, sino a raggiungere persino la nazionale. E oggi è diventato assolutamente affidabile, una delle migliori qualità per un difensore. È maturato tantissimo, è cresciuto nella personalità, nella sicurezza delle prestazioni. E non è ancora arrivato al top della crescita. Futuro? Ha dimostrato di essere attaccato alla maglia del Toro in modo eccezionale, ma di fronte ai ripetuti corteggiamenti delle big che giocano in Champions è normale che possa aspirare a un ulteriore salto di qualità. Siamo nel 2024, sappiamo come funziona il mercato e conosciamo le distanze siderali tra le big europee e una società come il Toro: purtroppo è così. Per cui credo che si possa comprendere, Alessandro, anche se un tifoso granata vorrebbe che rimanesse per sempre con noi".
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