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C’è una falla nella netta vittoria al Bentegodi, ma Mancini e Thohir sorridono perché…

L’Inter vince nettamente e con una prestazione che non lascia spazio ai dubbi. Uno 0-3 maturato in trasferta per gli uomini di Mancini che, nonostante il buon risultato, hanno almeno due motivi per non essere felici: le squalifiche di...

Alessandro De Felice

L'Inter vince nettamente e con una prestazione che non lascia spazio ai dubbi. Uno 0-3 maturato in trasferta per gli uomini di Mancini che, nonostante il buon risultato, hanno almeno due motivi per non essere felici: le squalifiche di Guarin e Brozovic, che salteranno il derby. Ma dopo una vittoria simile, che non arrivava da molto tempo, i sorrisi non possono assolutamente mancare. Questo è il pensiero che, Giulio Peroni, esprime attraverso le pagine dell'Avvenire:"Non ne azzeccava una da tempo, a Verona non perdeva da 23 anni, e tra un Moratti che ha smentito il ritorno e un Mancini che invoca (improbabili) rivoluzioni, ecco l’insperato successo dell’Inter che fa tana, ma non libera tutti. Tre a zero ai danni dell’Hellas: ecco l’epilogo della bella notte nerazzurra, nitida, cercata, impreziosita dal quarto rigore su cinque parato da Handanovic in questo campionato, stavolta a Toni, come nell’andata. La macchina dei Mancini’s non ha grippato, è una notizia, ma c’è una falla: l’ammonizione di Brozovic e Guarin, che ora salteranno il derby di domenica.I sorrisi a Thohir e al tecnico, però, sono tornati. Del resto la più scalcagnata Inter da quando ci sono i 3 punti, senza vittorie da 5 partite, non sognava certo di asfaltare l’avversario. Non in questi giorni di ordinaria confusione. Applausi ai nerazzurri, dunque. Qualche disappunto ai ragazzi di Mandorlini, arrembanti solo a punteggio compromesso. La squadra milanese ha capitalizzato prima con la 16a rete in campionato di Icardi, poi con Palacio nella ripresa, infine, grazie ad un’autorete di Moras. Basterà la gioia di Verona a ridare ossigeno a un ambiente in apnea?"