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Cabal: “La Juve un sogno, voglio diventare come Chiellini e Cannavaro. L’Inter…”

Matteo Pifferi Redattore 
Juan Cabal ha rilasciato un'intervista a Tuttosport nel corso della quale ha parlato anche dell'Inter

Ieri Juan Cabal è stato presentato ufficialmente dalla Juventus. L'esterno colombiano ha rilasciato anche un'intervista a Tuttosport nella quale è tornato a parlare anche dell'interesse dell'Inter nei suoi confronti:

«Sono molto contento di essere arrivato in questa squadra. Per me è un sogno essere in una delle squadra più forti in Italia e nel mondo. Ho lavorato davvero tanto già da questa settimana e per poter realizzare il mio sogno che non è solo arrivare alla Juventus e fermarmi un anno. Io voglio diventare un giocatore importante, come Chiellini, Bonucci e Cannavaro».

Cosa crede di poter dare alla Juventus?

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«L’obiettivo è offrire alla Juve il mio talento. Vorrei portare anche quello che sono come persona, non solo in campo. Cercherò di fare al meglio ciò che vuole il mister, cercando di migliorare su tutti i fronti».

Che tipo di giocatore è? Ha avuto giocatori di riferimento nella Juventus del passato?

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«Se dovessi usare una sola parola che racchiude un po’ la mia essenza direi resilienza. Ho lottato molto per realizzare questo sogno. In molti hanno notato che indossavo già la maglietta della Juve da piccolo. Infatti è e da allora che ho inseguito il sogno di approdare alla Juventus. Quando sono arrivato in Italia ho sempre sentito di essere più vicino a questo sogno. Grazie a Dio sono qua. Ho diversi riferimenti come Cuadrado, Cristiano Ronaldo, Alex Sandro, ma sono vari i giocatori che sono passati in questo club. Io voglio essere uno di quelli che sono passati ma sono rimasti nella storia. Io voglio fare la storia».


Era vicino all’Inter, ma poi è venuto a Torino. Com’è andata?

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«È una decisione che era legata al mio sogno, ma era anche quello della mia famiglia. Non volevo andare in un altro club. Ma il mio sogno era venire qui e lottare per questa maglia».

Ha sentito Cuadrado? C’è un colombiano che ha giocato in A che l’ha ispirata?

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«Sono diversi i giocatori colombiani che mi hanno ispirato perché ho avuto la fortuna di vederli giocare, ho anche condiviso il campo con loro, li conosco e mi hanno aiutato a crescere. Per esempio Zapata che mi ha aiutato tanto nel mio percorso di crescita. Sì ho parlato con Cuadrado ci siamo scambiati qualche parola e mi ha detto che ho preso la decisione giusta: non esiste nessun’altra squadra come questa».

Cosa le ha detto Motta e che impressione le ha fatto?

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«Mi ha detto di godermela e di essere me stesso e cercare di diventare un giocatore migliore perché a volte il talento non basta e bisogna lavorare ogni giorno. È una persona corretta ed è stato un bravo giocatore e questo mi aiuterà a capire più cose».