Intervistato dal Corriere della Sera, Antonio Cabrini parla dell'attesa finale Inghilterra-Italia. L'ex giocatore non ha dubbi, la Nazionale di Mancini può battere la squadra di Southgate. "Gli inglesi sono forti, ma noi di più. Se giochiamo come finora, la coppa la portiamo a casa no".
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Cabrini: “Inghilterra forte, ma l’Italia di più. Tre uomini chiave. Ricordatevi…”
Intervistato dal Corriere della Sera, l'ex giocatore parla di Inghilterra-Italia e indica gli uomini chiave della squadra di Mancini
Lei dice che vinciamo, però un po’ tutti danno l’Inghilterra favorita.
«Io no. Sono partiti bene e poi hanno continuato molto bene. Sono cresciuti, grazie al lavoro di Southgate. Ma hanno qualche difetto. Se ne approfittiamo, abbiamo grosse possibilità».
Parla di difetti, però l’attacco funziona e la difesa non prende gol. Ne hanno subìto uno solo in tutto l’Europeo, meglio di chiunque altro.
«Si, ma è la classica difesa inglese: strutturata, solida, ma non attentissima. Maguire, Walker, il portiere: tutti buoni giocatori, non eccezionali».
Lei di finali vinte se ne intende. Come si vince a Wembley?
«Con la lucidità. Devi sapere aspettare e trovare il momento giusto. Loro sbaglieranno, c’è solo da capire quando. Noi dobbiamo essere pronti a colpirli».
Ci sono uomini chiave?
«Insigne, Chiesa, Jorginho. Ma mi hanno colpito in tanti. Infatti io ritengo che sia soprattutto il gruppo la forza di questa Italia. C’è sintonia, si percepisce».
Si aspettava che Mancini facesse un lavoro del genere, arrivando fino a qui?
«Non è il risultato di stasera che spiega il valore del lavoro di Mancini. Che vinca o perda, questa è una Nazionale vincente, un progetto vincente. Ricordatevi dove eravamo tre anni fa».
Il generosissimo rigore di Sterling ha intossicato la vigilia.
«Non dobbiamo perderci in questi cattivi pensieri. Distraggono e basta. Non abbiamo bisogno di niente. Pensiamo a noi stessi. Se giochiamo da Italia, vinciamo noi».
(Corriere della Sera)
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