Intervenuto ai microfoni de Il Mattino, Antonio Cabrini, campione del mondo nell'82, ha parlato così in vista della finale di domenica tra l'Italie e l'Inghilterra: «Sotto l'aspetto del gioco l'Italia ha dimostrato di essere più pronta rispetto all'Inghilterra. Ma è una finale e bisogna tenere gli occhi aperti. Può succedere di tutto dopo 6 partite che sono state molto dispendiose».
ultimora
Cabrini: “Mancini, che lavoro. Oriali? Sono sicuro sarà di grande aiuto perché…”
Le parole dell'ex calciatore: "Sotto l'aspetto del gioco l'Italia ha dimostrato di essere più pronta rispetto all'Inghilterra"
Con lei in campo l'11 luglio 1982 c'era anche Lele Oriali che domenica sarà ancora in campo: ma da dirigente della Nazionale.
«A Lele auguro di rivivere le stesse emozioni di Madrid, anche se saranno in una nuova veste. Sono sicuro che con la sua esperienza e le sue parole sarà di grande aiuto ai ragazzi che dovranno andare in campo, ma conoscendolo soffrirà più di loro».
Davvero?
«Viverle partite così sul campo senza poter giocare è la sofferenza maggiore. Ma saprà compensare con i consigli».
Ma vede un punto di contatto tra la vostra Nazionale e questa di Mancini?
«Impossibile fare paragoni dal punto di vista tecnico perché sono passati troppi anni e il calcio si è evoluto troppo. L'unica cosa che accompagna questa squadra è la consapevolezza della forza del gruppo. L'unione che si è creata mi ricorda quella che avevamo noi».
E Mancini?
«Ha lavorato talmente bene in questi anni che penso la coppa sarebbe solo la ciliegina sulla torta. Lui ha già vinto. Ha cambiato la mentalità e ha risollevato una squadra che era a pezzi riportando entusiasmo attorno a questa gruppo fantastico».
© RIPRODUZIONE RISERVATA