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"Cinque ore di tifo nerazzurro al quadrato. Oggi gli interisti dovranno sostenere due squadre, unite dai colori sociali e divise da 874,3 chilometri. Prima l’Atalanta, poi l’Inter, che alle 20.45 in Sardegna sarà costretta a vincere per sperare contro un Cagliari a sua volta obbligato a prendersi i tre punti, per sopravvivere. Una rappresentazione tragica in un’arena adatta: 415 contro 16 mila sugli spalti. Una bolgia rossoblù". Apre così l'articolo di Repubblica in merito a Cagliari-Inter e Milan-Atalanta, match decisivi per la corsa scudetto. "Il ruolo dell’eroe, vincitore o vinto, spetterà in ogni caso a Nicolò Barella da Cagliari. Capitano bambino ai tempi dello svezzamento all’Asseminello, il 23 interista fatalmente l’anno scorso segnò alla Sardegna Arena un gol pesantissimo, senza potere né volere esultare, portando un pezzo importante di scudetto all’Inter. Questa volta è tutto più complicato. Per cucirsi il tricolore sul petto l’Inter dovrebbe scucirlo al Milan, che con due punti di vantaggio (tre con gli scontri diretti) se l’è già appuntato sulla maglia", prosegue poi il quotidiano.
Formazione
Per quel che concerne le probabili scelte di Inzaghi, tutti a disposizione tranne Vecino. Inzaghi potrebbe lanciare Bastoni e Dumfries, optando per l'once de gala con Correa e Dzeko unico dubbio su chi affiancherà Lautaro. E Zhang deciderà oggi se raggiungere il resto della squadra a Cagliari per una sfida decisiva, a 180' dalla fine. Nella speranza che da San Siro arrivino notizie positive.
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