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Cairati (Repubblica): «Sarà  un’Inter a immagine e somiglianza di Thohir»

La trattativa per la cessione dell’Inter per Massimo Moratti è molto difficile e il suo dispiacere traspare chiaramente. Il numero uno dei nerazzurri a fatica nasconde il fastidio per la questione societaria arrivata ormai alle battute...

Lorenzo Roca

La trattativa per la cessione dell'Inter per Massimo Moratti è molto difficile e il suo dispiacere traspare chiaramente. Il numero uno dei nerazzurri a fatica nasconde il fastidio per la questione societaria arrivata ormai alle battute finali. Cedere un pezzo di cuore è difficile, come rileva puntualmente Tiziana Cairati: «Ci si deve mettere l'anima in pace. Il futuro parla indonesiano. Pensieri e idee sono, invece, di stampo statunitense. Lo conferma il modello di società che il tycoon Erick Thohir ha in mente: diffusione capillare del marchio, grande attività di marketing a raggiungere i quattro angoli del mondo e probabile, anche, la quotazione in Borsa (a Giacarta) dell'azienda.L'Inter non sarà più solo una squadra di calcio, diventerà una società che avrà come scopo quello di fatturare numeri da capogiro. Questo chiede Thohir. E' questo l'imput dato dal magnate dagli occhi a mandorla ai manager di alto profilo in arrivo. Certo, non sarà un cambio traumatico, perché non è nei pensieri del tycoon entrare a piedi uniti in una realtà poco famigliare. Per questi saranno necessari mesi prima l'azienda Inter si trasformi ad immagine e somiglianza del nuovo proprietario».