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Intervenuto ai microfoni di TMW, Urbano Cairo, presente oggi al settantaduesimo anniversario della tragedia del Grande Torino a Superga, è tornato così sul progetto Superlega: "Domani assemblea ed è all’ordine del giorno l’esame di ciò che è successo. Aver pensato quel tipo di competizione è una cosa molto grave. In quei momenti c’erano animi agitati, l’ho definito un attentato al calcio italiano ed europeo. Vuol dire sovvertire tutto per diritto divino, non va bene. Ciò che conta è la competizione e i cambiamenti che avvengono in partita in pochi minuti, che passi dalle stelle alle stalle e viceversa. Il calcio è bello per questo, non perché hai più diritti. Provvedimenti? Non lo so, ma è importante che a livello di FIGC si è detto che se una squadra vuole partecipare al campionato e l’UEFA ha detto che se vuole partecipare a Champions o Europa League deve abiurare quell’idea e progetto Superlega. È una cosa molto importante".
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