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Calabria: “Il derby è la partita più bella del mondo. Il rigore di Calhanoglu…”

Eva A. Provenzano

Le parole del giocatore rossonero ai microfoni di DAZN sulla gara di sabato e sulle emozioni che sprigiona la stracittadina

A DAZN, il terzino rossonero Davide Calabria ha raccontato la sua passione per il Milan e i suoi derby. Queste le sue parole: «Il primo da tifoso? Essendo cresciuto con questa maglietta addosso sicuramente era un giorno bellissimo, speciale. Tutta la mia famiglia è milanista. I derby di una volta? Mi ricordo delle grandissime squadre, c’erano Ancelotti e Allegri. Io sono cresciuto con quel Milan, con quei grandissimi giocatori e per un tifoso rossonero è stato un periodo bellissimo».

«A Maldini ho chiesto una foto dopo 6 anni che giocavo con suo figlio. Al Vismara ogni tanto lo vedevamo nascosto nei boschi dietro al campo centrale. Lui non andava in tribuna, ma andava dietro».

-Come si preparano certe partite?

A questo livello prepari le partite tutte alla stessa maniera. Ovvio che per il derby c'è un contorno ancora più bello, ma penso sia il derby più bello del mondo, forse la partita più bella del mondo. 

-Il primo derby giocato?

Il primo che ho giocato dovrebbe essere quello dell'era cinese, alle 12.30. Mi ricordo che quando abbiamo letto derby alle 12.30 abbiamo detto che forse era il primo derby della storia a quell'ora, una cosa nuova. È stata una bella partita comunque, perdevamo 2-0 e poi abbiamo pareggiato al 97' con Zapata. È stata una bella emozione, c'erano tantissimi tifosi. Quell'acrobazia lì è un bel ricordo, ecco...".

-Il rigore di Calhanoglu all'andata? 

Sinceramente dal campo non avrei mai detto che fosse rigore in quell'occasione lì. Comunque l'ho vissuta come un momento della partita a nostro sfavore e che ci ha portato a subire gol, ma non l'abbiamo presa sul personale, ci mancherebbe. 

-Il futuro, ci andresti mai all'Inter?

Sono al Milan da una vita e mi auguro che indosserò per sempre questa maglia. Poi non tocca solo a me decidere, ma ci saranno tantissime cose e mi sento così oggi. 

-Le gare con Spezia e Venezia sono andata in maniera molto diversa e potrebbero essere stati punti decisivi...

È ancora presto per pensare a questa cosa. Noi vogliamo vincere e potenzialmente possiamo essere molto più vicini. Ne parleremo poi da domenica. I campionati si vincono in quelle partite, quando sembra che non funzioni qualcosa invece poi all'ultimo porti a casa i tre punti. Sono sicuro che con il pubblico avremmo avuto una marcia in più, non è un caso che si dica dodicesimo uomo.

-I tifosi al derby ci saranno anche se meno rispetto al passato...

Creano davvero un'atmosfera calorosa, bellissima, eccitante. Entri allo stadio e ti senti galvanizzato dal pubblico. Averli o non averli è tutta un'altra partita. Ovvio che rimane sempre un derby ed è una partita fondamentale, ma avere anche tutto quel contorno è una cosa che auguro di vivere.

-Mai stato in Curva? 

Non sono mai andato. Andavo nella curva dell'Inter per le partite del Milan perché costava meno, infatti il secondo verde era il mio posto perché costava meno.

- E il nuovo stadio? 

È sotto gli occhi di tutti questa cosa. Ci sono più introiti, c'è più potere economico e di conseguenza più risultati ad avere un proprio stadio.

(Fonte: DAZN)