- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, Luca Calamai, giornalista della Gazzetta dello Sport, ha parlato del mercato dell'Inter, prossima ad assicurarsi Diego Godin per la prossima stagione a parametro zero, e della distanza dalla Juventus:
"Il fatturato della Juventus è superiore a 400 milioni, le altre sono intorno ai 200. La Juventus deve continuare il suo percorso, perché è ancora lontana dalle grandi del calcio europeo, ma bisogna che le altre italiane si diano una mossa. Certo vedo dei problemi: il Milan sarà prigioniero per anni del fair play finanziario, l'Inter ne è appena uscita, il Napoli ha dei tetti di ingaggi e spese che, se non sviluppa meglio il merchandising, sarà difficile aumentare. Anch'ìo sono per indole portato ad immaginare investimenti sui giovani di grande prospettiva. Ma chi sono i giocatori “vincenti” dell'Inter? Sono pochissimi, quindi la scelta di Godin è il chiaro intento di portare identità vincente all'interno del gruppo. Benissimo Godin, ma se fossi stato l'Inter non avrei perso Zaniolo. Simeone all'Inter? Un giorno sono convintissimo che l'allenerà, ma non ha bisogno di Godin. La Juventus è partita dalla Serie B, ha fatto quello che non ha fatto nessuno, come creare lo stadio di proprietà, ha avuto la capacità di vendere e di comprare, mentre Inter e Milan hanno veramente sbagliato un mercato dietro l'altro. Barella? Al Chelsea c'è Sarri, che lo conosce bene. Io mi auguro che resti in Italia, anche se nel calcio globale avere talenti che vanno nelle grandi straniere può essere un valore aggiunto. Inter, Napoli, Milan e Roma avrebbero tutte bisogno di lui. Marotta è un grandissimo acquisto per l'Inter perché chi ha vinto sa come si fa e aiuterà l'Inter a crescere. Se devo vedere in tempi lunghi una rivale per la Juventus, vedo l'Inter".
(Fonte: Radio Sportiva)
© RIPRODUZIONE RISERVATA