Tra le colonne del proprio editoriale per La Gazzetta dello Sport, il noto giornalista Luca Calamai è tornato sulla sfida di ieri sera tra Atalanta e Inter, commentando il pareggio tra le due compagini nerazzurre: "Stavolta l’Inter non ha grandi rimpianti. Si porta a casa un sofferto pareggio che le consente di agganciare, per una notte, Roma e Lazio al terzo posto. Ma per almeno un’ora è sembrata l’Atalanta la squadra in corsa per la qualificazione in Champions. Gasperini, un altro ex tecnico nerazzurro avvelenato dopo Mazzarri, ha mandato in confusione gli avversari con il pressing alto, con i duelli in ogni angolo del campo, con la linea difensiva che ha accettato l’uno contro uno. Con un’aggressività da paura. Tutto questo nonostante assenze pesanti come quelle di Spinazzola, Petagna e Ilicic.
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Calamai (GdS): “Inter, Spalletti non fa più la differenza. Approccio inspiegabile, la CL…”
Questa l'analisi del giornalista sulla prestazione di ieri sera
L’Inter ha avuto occasioni da gol ma ha fatto un passo indietro sul piano del gioco rispetto alla sconfitta di Torino e al derby. Spalletti - continua Calamai, «l’uomo in più» del girone d’andata con le sue invenzioni anche in corso d’opera, non riesce più a fare la differenza. Stavolta, ad esempio, non ha convinto la scelta di puntare sulla difesa a tre. Inspiegabile anche l’approccio alla partita di alcuni dei calciatori più importanti che il tecnico toscano, scatenato davanti alla panchina, ha cercato in tutti i modi di svegliare. La sensazione è che in mezzo al campo Brozovic, ieri assente per squalifica, sia diventato indispensabile. Per conquistare un posto in Champions la squadra nerazzurra dovrà trovare in questo finale di campionato qualcosa in più. Oltre ad aver bisogno come il pane dei gol di Icardi, a digiuno da tre partite. L’unica consolazione è il buon finale di gara a testimonianza di una condizione fisica in crescendo".
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