Calamai (GdS): “Spalletti all’Inter? E’ la persona giusta per le ambizioni di Suning”

Il noto editorialista della Gazzetta dello Sport, Luca Calamai, dice la sua sul probabile approdo di Luciano Spalletti sulla panchina dell'Inter: "Spalletti? Walter Sabatini lo conosce bene. Con i suoi pregi e i suoi difetti. E questo è un ottimo punto di partenza. La nuova Inter dovrà avere una catena di comando chiara. E in grande sintonia. Dopo aver accarezzato l’idea di allenatori-simbolo quali Conte e Simeone, l’Inter sta puntando dritta su Spalletti. Una scelta che non tradisce la strategia iniziale. Luciano ha una personalità forte, quella che serve per riportare ordine nel complicato spogliatoio nerazzurro. Operazione che ha già realizzato nel suo faticoso ritorno nella Capitale ristabilendo ordine e regole dopo la confusione con l’ultimo Garcia e gestendo il lungo e tormentato addio al calcio di una leggenda come Francesco Totti. Il tecnico toscano ha vacillato ma, alla fine, è rimasto in piedi. E se domenica centrerà il secondo posto si potrà parlare per la Roma di un’ottima stagione. Spalletti ha altri elementi che lo rendono una figura giusta per l’ambizioso rilancio nerazzurro. L’aspetto tattico, ad esempio. Le corsie esterne sono il suo territorio di caccia preferito, il punto di partenza del suo calcio fatto di tecnica e velocità. Nell’Inter, su questo fronte, troverà già materiale interessante. Infine l’esperienza alla guida dello Zenit gli ha regalato, oltre a un paio di titoli, quella maturità che si acquisisce quando si esce da casa e ci si va a misurare in nuove realtà. I due anni in Russia non sono stati tutti rose e fiori. Ricordate il boicottaggio di un paio di nazionali russi? Prendere Spalletti vuol dire anche avere un allenatore che ama essere coinvolto in tutte le scelte che vanno in qualche modo a toccare l’area tecnica. Quindi anche le strategie legate al mercato. Ma questo Sabatini lo sa bene. Per rendere al meglio, Luciano da Certaldo ha bisogno di sentire sua la squadra. E quindi qualche volta va accontentato. In comune con Suning ha un ultimo aspetto: vuole vincere uno scudetto. E si è dato tempi stretti per centrare questo obiettivo perché lo aspetta una seconda vita da contadino"

(Gazzetta dello Sport)