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Calcagno: “Inter, il gioiello di Arnautovic non cambia una cosa che era già nota”

Il giornalista Domenico Calcagno commenta i risultati del weekend di Serie A. A partire proprio dalla vittoria dell'Inter

Sulle colonne del Corriere della Sera, il giornalista Domenico Calcagno commenta i risultati del weekend di Serie A. A partire proprio dalla vittoria dell'Inter: “Inzaghi aggiunge un altro titolare (Bisseck, un gol e una traversa), non trova ancora l’Arnautovic che sta aspettando ma lo ringrazia per l’assist di tacco che chiude la questione col Lecce. Soffre più del previsto l’Inter. In un primo tempo di possesso (non solo della palla) costruisce molto, come le capita spesso, ma non raccoglie e non può dare nulla per scontato perché il Lecce, una volta sotto, sguinzaglia i suoi incursori e crea più di un problema alla prima della classe. Solo dopo 78 minuti l’Inter si toglie il problema, appunto grazie al colpo di tacco con il quale Arnautovic mette Barella davanti al portiere. Un gioiello che però non cambia quello che già si sapeva: un conto è avere Lautaro, un altro non averlo.

Allegri torna invece da Frosinone con almeno due buone notizie. Yildiz, 18 anni, segna e conferma di avere qualità notevoli, Vlahovic, che lo sostituisce, piazza, da grande centravanti, il colpo decisivo. Se gli attaccanti bianconeri cominciano a segnare con regolarità, stare addosso all’Inter diventa molto più semplice. Novità, infatti, il turno numero 17 non ne dà. Inter e Juve sembrano sempre più destinate a un lungo duello. L’Inter ha 44 punti, la Juve 40, il Milan, terzo, 33. Difficile al momento pensare che qualcuno possa intromettersi.

Il Milan ha confermato a Salerno di avere tanti problemi da risolvere. Tutto è in discussione, da Pioli a Maignan a Leao, che ha segnato tre gol, come Jovic. E poi la lista degli infortuni, che continua ad allungarsi. Servirebbe un po’ di fortuna sul fronte sanitario, qualche acquisto a gennaio e una scossa forte. Ibrahimovic riuscì a darla da giocatore, da consulente potrebbe essere più complicato. Va preso sul serio il Bologna di Thiago Motta. È quarto a -2 dal Milan, nelle ultime 5 giornate ha raccolto 13 punti più il trionfo in Coppa Italia a San Siro con l’Inter. E nelle ultime due di campionato ha messo sotto Roma e Atalanta, avversarie dirette nella corsa all’Europa. È solido come la roccia, ha Zirkzee, 193 cm con piedi da 10, che è un giocatore fuori norma e un capitano di giornata scozzese (Ferguson) che ieri ha segnato il gol della vittoria. Se le altre candidate a un posto in Champions (il Napoli sopra tutte) non si daranno una mossa in fretta, riprenderlo non sarà semplice”, si legge.



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