"Aumentare ulteriormente l'offerta televisiva di partite equivale a diminuire il livello del prodotto venduto, svalutandolo e mettendo a rischio l'integrità fisica dei protagonisti".


ultimora
Calcagno (AIC): “Aumentare il numero di partite svaluta il prodotto calcio”
Così Umberto Calcagno, presidente AIC, commenta la ricerca "Injury Time", realizzata dalla stessa associazione calciatori che mette in relazione come all'aumentare delle partite crescano esponenzialmente anche gli infortuni.
LEGGI ANCHE
A riferimento sono state prese le ultime due stagioni che hanno avuto mondiale ed europeo a distanza di 16 mesi e non 24, "impendendo ai giocatori di recuperare le forze e di performare al meglio delle loro qualità", ha aggiunto Calcagno sottolineando un dato della ricerca che evidenzia come un calciatore con 55 partite di club nelle gambe statisticamente rischia di essere indisponibile per almeno 70 giorni in una stagione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il tuo commento verrà moderato a breve.
Puoi votare una sola volta un commento e non puoi votare i tuoi commenti.