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Calcio in crisi, perdite per 1 milione al giorno: ecco l’obiettivo della Figc

Gianni Pampinella

Ieri il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha lanciato l'allarme sui conti, il passivo dei club è triplicato

Il calcio è in crisi. Ieri il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha lanciato l'allarme sui conti, il passivo dei club è triplicato. "Bisogna cambiare e subito", ha detto Gravina. "Lo squilibrio finanziario è strutturale e risultava già evidente prima della pandemia. Nei 12 anni che hanno preceduto il Covid il nostro movimento ha prodotto un rosso «aggregato» di 4,1 miliardi di euro, in pratica una perdita secca di un milione al giorno. Il fatturato dei club di A, B e C nel pre-Covid è arrivato a 3,9 miliardi con un aumento di 1,5 miliardi rispetto a 12 anni prima, ma quasi il 90% della crescita è stata utilizzata per coprire l’aumento degli stipendi e degli ammortamenti con relative svalutazioni. Nel 2018-19 l’indebitamento ha raggiunto la cifra di 4,8 miliardi, il doppio rispetto ai 2,4 registrati nel 2007-2008", sottolinea il Corriere della Sera.

"La pandemia ha fatto il resto. La perdita complessiva è passata dai 412 milioni del 2018-19 agli 878 dell’anno successivo, sino a oltre 1,3 miliardi nel 2020-21. L’indebitamento è salito a 5,4 miliardi. Il Covid ha cancellato i ricavi generati dagli ingressi negli stadi: oltre 23 milioni gli spettatori persi con un impatto in termini di ricavi mancati di 513,3 milioni di euro. Dopo aver messo in sicurezza il sistema bisogna investire nei settori giovanili e negli stadi per ridurre il distacco dagli altri Paesi L’obiettivo della Figc nel processo di riforme è dare stabilità al movimento".

(Corriere della Sera)