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CALCIOPOLI – D.Della Valle: “Mai chiesti favori. Noi al centro di una…”

Il processo di calciopoli è alle battute finali. Oggi è stata la giornata delle dichiarazioni spontanee di Diego Della Valle, patron della Fiorentina, per la prima volta presente al processo a Napoli. I prossimi passi consisteranno nella...

Sabine Bertagna

Il processo di calciopoli è alle battute finali. Oggi è stata la giornata delle dichiarazioni spontanee di Diego Della Valle, patron della Fiorentina, per la prima volta presente al processo a Napoli. I prossimi passi consisteranno nella relazione del giudice a latere Cinzia Apicella (l'altro giudice è Roberto Donatiello) e la requisitoria della Procura generale con la richiesta delle pene. La prossima udienza è fissata per il 29 e vedrà le parti civili protagoniste con le loro arringhe. Il 5 e il 12 novembre invece parleranno le difese. La sentenza dovrebbe arrivare entro dicembre. Ecco le parole di Diego Della Valle.

"Erano anni che volevo chiarire questa cosa. Noi siamo stati al centro di una forzatura mediatica. Sentendo poi le intercettazioni di altre società che chiedevano mi sono sentito un ingenuo a dire a Bergamo 'non so se posso chiamarla'. Ho sentito dire che la Fiorentina aveva chinato la testa, ma questo non è mai avvenuto. Il vicepresidente Federale Innocenzo Mazzini ci disse solo che non dovevamo essere troppo altezzosi nei confronti del sistema e per questo chiamammo Bergamo e il 14 maggio ci incontrammo. In quella sede parlammo solo di quelle che erano le nostre idee per il mondo del calcio. Non abbiamo mai chiesto favori."