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Calciopoli, Moggi ricorre alla Corte di Strasburgo. E chiede anche i danni!

L’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, condannato alla radiazione e a 5 anni e 4 mesi di reclusione (in primo grado) nell’ambito del processo su Calciopoli, ha presentato ricorso alla Corte Europea dei Diritti...

Daniele Mari

L'ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, condannato alla radiazione e a 5 anni e 4 mesi di reclusione (in primo grado) nell'ambito del processo su Calciopoli, ha presentato ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo contro le sanzioni a suo carico.

Lo ha annunciato il suo legale. Moggi contesta la violazione degli "articoli 6 (diritto a un equo processo), 13 (diritto a un ricorso effettivo), 14 (divieto di discriminazione), 17 (divieto dell'abuso del diritto) e 18 (limite all'applicazione della restrizione dei diritti) della Convenzione Europea dei diritti dell'uomo".

L'ex direttore generale della Juventus, si legge nella nota del legale, lamenta "non solo la gravita' delle sanzioni inflittegli in violazione del principio di proporzionalita' ai fatti contestategli, ma contesta anche che tali sanzioni siano frutto della scelta delle autorita' sportive e giudiziarie nazionali di non tutelare i diritti riconosciuti dalla Convenzione". 

Moggi chiede così alla Corte Europea "dichiarare la responsabilita' della Repubblica Italiana per le violazioni lamentate e - a titolo di riparazione - di condannare l'Italia ad adottare tutte le misure necessarie a ripristinare lo 'status' del ricorrente prima delle lamentate violazioni, accordandogli pure un'equa riparazione. E' stata infine chiesta la trattazione prioritaria del ricorso ai sensi dell'art.41 del Regolamento di Procedura della Corte".

La richiesta di Moggi dovrebbe essere trattata entro i prossimi sei mesi.