Domani in via dei Tribunali, a Cremona andrà in scena il primo atto (l’udienza preliminare) del processo al calcio, più che al Calcioscommesse. I numeri fanno spavento: 104 imputati, 60 partite considerate combinate su 200 indagate, 100mila pagine di faldoni, la previsione di un centinaio di parti civili e un migliaio di testimoni, un’associazione a delinquere che giocava sui nostri campi e incassava a Singapore. Da capire cosa, tra i patteggiamenti già concordati, il rischio elevatissimo di prescrizione per molti dei reati (per alcuni già scattato) e il possibile «spacchettamento» delle singole frodi in altri tribunali, resterà alla fine nella rete. Al centro, secondo il pm Roberto Di Martino, c’è l’associazione per delinquere formata dalla banda degli slavi, con i suoi capi Gegic e Ilievski, ci sono i volti noti del pallone da Beppe Signori a Cristiano Doni, da Stefano Mauri a Sergio Pellissier, da Massimo Mezzaroma a Stefano Colantuono; ci sono quelli che hanno preso soldi e quelli che si sono voltati dall’altra parte. C’è, soprattutto, il c.t. della Nazionale, Antonio Conte, rimasto ancora invischiato nel processo per la partita AlbinoLeffe-Siena (1-0, 29 maggio 2011): per l’accusa da allenatore aveva l’obbligo di vigilare sui suoi.
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CALCIOSCOMMESSE, DOMANI A CREMONA IL PRIMO ATTO. NUMERI IMPRESSIONANTI
Domani in via dei Tribunali, a Cremona andrà in scena il primo atto (l’udienza preliminare) del processo al calcio, più che al Calcioscommesse. I numeri fanno spavento: 104 imputati, 60 partite considerate combinate su 200 indagate, 100mila...
(Corriere della Sera)
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