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Calcioscommesse: per Doni e Carobbio interrogatori fiume

Lorenzo Roca

La seconda fase dell’inchiesta sportiva sul calcioscommesse si è aperta sull’asse Roma-Milano: in uno studio legale del capoluogo lombardo l’audizione di circa tre ore dell’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni; negli uffici della...

La seconda fase dell’inchiesta sportiva sul calcioscommesse si è aperta sull’asse Roma-Milano: in uno studio legale del capoluogo lombardo l’audizione di circa tre ore dell’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni; negli uffici della procura federale a Roma illungo confronto (quasi 8 ore) con Filippo Carobbio. Grande collaborazione da parte di entrambi, arrestati lo scorso dicembre, maora sottoposti al solo obbligo di firma. Nel nuovo faccia a faccia con Palazzi e C. Doni avrebbe sostanzialmente confermato quanto già dichiarato ai magistrati lombardi. Il giocatore, squalificato per 3 anni e 6 mesi dalla giustizia sportiva per aver preso parte alla combine di Atalanta-Piacenza, non avrebbe aggiunto nulla riguardo la presunta contraffazione di partite quali Ascoli-Atalanta e Padova-Atalanta. «Doni non è stato avaro nel raccontare i fatti. Rispetto a quanto detto al gip Salvini, c’era solo da aggiungerequalche dettaglio, tipo circostanze, date e frasi di interesse per il giudice sportivo» ha detto Pino, l'avvocato di Doni. Doni avrebbe parlato anche di Atalanta-Pistoiese del 2000. «Non posso dire nulla al riguardo ma si tratta di un episodio prescritto. Come sapete,Doni ha manifestato in alcune interviste il suo cambio di rotta rispetto a quell’unico episodio che ha macchiato la sua carriera,pertanto ci aspettiamo che venga riconosciuto qualcosa per questa presa di posizione».Più lunga l’audizione del giocatore dello Spezia Filippo Carobbio. Volti scuri e bocche cucite all’uscita degli uffici di via Po, doveLoli Piccolomini, uno dei vice di Palazzi, lo ha interrogato. Il centrocampista, che sarebbe coinvolto in almeno cinque incontrisospetti, dovrebbe aver parlato dell’episodio di Grosseto-Reggina,quando si rifiutò di calciare un rigore sull’1-2 per i calabresi,delle altre sfide dei toscani con Ancona, Empoli e Mantova e Siena-Novara. Su questa partita, Carobbio dovrebbe aver ribadito i contatti tra i giocatori di Siena e Novara per il pari e in particolare quello tra Vitiello e Drascek (da verificare) nelll’albergo che ospitava i toscani. I due potrebbero essere inseriti nel nuovo elenco di audizioni della Procura Figc.