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Caldirola: “Ringrazio l’Inter ma al Werder non potevo dir di no. All’Europeo…”

Luca Caldirola, difensore cresciuto nel settore giovanile nerazzurro passato recentemente al Werder Brema a JalSport.it è tornato a parlare dell’Europeo appena disputato in Israele e del suo addio all’Inter: Una grande corsa in...

Francesco Parrone

Luca Caldirola, difensore cresciuto nel settore giovanile nerazzurro passato recentemente al Werder Brema a JalSport.it è tornato a parlare dell'Europeo appena disputato in Israele e del suo addio all'Inter:

Una grande corsa in Israele che vi ha portati ad un passo dal sogno. Quanto c’è di Mangia in questa Under 21?

Il mister ci ha dato qualcosa in più, è stato il nostro valore aggiunto. Si è creato un legame molto forte con lui e io posso solo augurargli il meglio per quello che sarà del futuro e della sua carriera”

Qual è stata l’emozione più forte dell’Europeo?

Sicuramente al fischio conclusivo della semifinale con l’Olanda ho provato una gioia indescrivibile, che non si può raccontare a parole. Credo sia la sensazione più bella che abbia mai provato, in primis perchè si trattava di una sfida fondamentale per di più giocata con la Nazionale. Sentivamo di poter fare qualcosa d’importante con il passare dei giorni, siamo partiti per Israele con un obiettivo in testa e piano piano cresceva l’autostima. La finale è stata un traguardo prestigioso, ma come ho già detto ha vinto la squadra più forte”

Perchè i giovani italiani non hanno lo spazio che meritano nei club?

“E’ una domanda che dovreste fare direttamente alle società interessate. Io non so cosa rispondere, posso solo dire che in Italia i giovani ci sono e all’Europeo l’abbiamo dimostrato”

In Italia i giovani fanno fatica a giocare, in Spagna in tanti hanno esperienza a grandi livelli, anche in Champions. Sta tutta qui la differenza?

Non credo sia solo quello, anche se è un dato importante, sul quale riflettere. Già da quando hanno 6 anni gli insegnano un certo tipo di calcio che portano avanti fino alla prima squadra e che ti dà un qualcosa in più. Alla fine i risultati si vedono”

C’è un azzurrino che meriterebbe un top club, ad esempio il tuo grande amico Borini?

Non mi piace fare nomi. Siamo stati un grande gruppo e dal gruppo sono emersi i singoli. Io credo che ognuno dei 23 meriti un grande palcoscenico. Meritiamo tutti fiducia e la possibilità di giocare con continuità a buoni livelli. Con Fabio ho un grande rapporto, siamo amici tant’è che siamo appena stati in vacanza insieme”

Come ti sei lasciato con l’Inter?

Ho sempre avuto un grande rapporto con l’Inter e ringrazio la società per avermi dato l’opportunità di andare a Brema. L’Inter ora è il passato, per me esiste solo il Werder. Quando il mio agente mi ha comunicato dell’interesse del Werder ho detto subito di sì. Mi trovo in un grande club che ha una storia importante alle sue spalle, non vedo l’ora di iniziare”