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Calhanolgu, caso Inter-Turchia: oggi in conferenza. E c’è scenario incredibile
L'Inter spera che Calhanoglu si sia fermato in tempo e non debba stare fuori a lungo. I primi esami hanno confermato la non gravità dell'infortunio, ora il club nerazzurro aspetta il rientro per effettuare nuovi controlli e capire l'entità del problema.
"Il guaio, nella stessa zona del precedente infortunio (rimediato con la Roma lo scorso 20 ottobre), ovvero l’adduttore sinistro, insomma, non sarebbe grave e non sarebbero emerse lesioni. Tuttavia, la situazione va comunque approfondita. Perché i primi accertamenti sono stati effettuati a distanza di poche ora dal problema. Occorre, dunque, che si assorba il versamento per avere un quadro chiaro delle condizioni del muscolo. Ecco perché il club nerazzurro ha già programmato nuovi esami nel momento in cui Calhanoglu rientrerà in Italia", spiega il Corriere dello Sport.
"La Turchia, essendo capitano e anche per volere di Montella, non vuole liberarlo prima del match di domani sera contro il Montenegro. In palio, c’è il primo posto nel girone di Nations League e pure la promozione. Calhanoglu, peraltro, oggi dovrebbe stare pure in conferenza al fianco del ct italiano. Una scelta che lascerebbe spazio all’eventualità che il centrocampista si accomodi addirittura in panchina.
Inoltre non verrebbe nemmeno escluso che, in caso di necessità, possa entrare in campo. Certo si tratterebbe di un segnale positivo in merito alle condizioni del giocatore. D’altra parte, però, la priorità nerazzurra è che non si corrano rischi inutili e dunque che Calha resti fuori. Ecco perché, in ogni caso, proseguirà il lavoro diplomatico. Tanto più che, proprio per evitare ulteriori pericoli, in casa Inter si sta già ragionando sul fatto che al numero 20 venga risparmiata la gara con il Verona del 23 novembre, alla ripresa del campionato", aggiunge il quotidiano.
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