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Calhanoglu spinge la Turchia. I nerazzurri lo hanno convinto a rimettere l’Inter al centro

Andrea Della Sala Redattore 
Il regista turco ieri è andato in gol all'Europeo. Nei giorni scorsi ha sentito l'affetto dei compagni nerazzurri

Turchia avanti all'Europeo nel segno di Calhanoglu. Il giocatore dell'Inter, capitano della Nazionale, ha spinto avanti la squadra grazie a un grande gol.

"C’è la firma di Hakan Calhanoglu, di nuovo. La seconda in tre giorni: ieri sera è stato autore del gol del vantaggio turco, tre giorni fa aveva postato e sottoscritto un post social in cui dichiarava amore nerazzurro. Nei momenti di incertezza, Hakan sa come uscire allo scoperto. Ha garantito alla Turchia l’accesso agli ottavi di finale (che non giocherà: squalificato), pochi giorni fa aveva allontanato i dubbi sul suo futuro. Il destro dell’uno a zero ha fatto saltare di gioia il c.t. Montella: il pari di Soucek l’ha riportato sulla terra ma pronto di nuovo a spiccare il volo. Il successo finale ha permesso alla Turchia di proseguire il proprio cammino europeo: in panchina sarà sfida con Rangnick, collega dell’Austria", racconta La Gazzetta dello Sport.

"Il guizzo del capitano Hakan è stato più che sufficiente: è stato il suo diciannovesimo gol in nazionale, utile a salire al sesto posto della classifica dei migliori marcatori turchi di tutti i tempi. L’Europeo in Germania continuerà a essere una vetrina, anche se Calha prima è stato lusingato dalla corte del Bayern poi si è volutamente tolto dal mercato. I tedeschi si erano fatti avanti con l’agente Stipic, che aveva lasciato la porta più che aperta. L’Inter intanto alzava il muro: se dalla Baviera pensano a Calhanoglu riflettano anche sulla necessità di un’offerta iniziale da 70 milioni. Muro Inter anche di fronte a un’ipotetica richiesta di adeguamento dell’ingaggio: Hakan ha rinnovato appena un anno fa e lo stipendio sfiora già i 7 milioni. L’affetto dei compagni (nerazzurri) ha convinto una volta di più Calha a rimettere l’Inter al centro dei propri pensieri. L’abbraccio di ieri dei compagni della Turchia aveva lo stesso significato: insieme si può guardare avanti con fiducia", scrive il quotidiano.