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Grande sfida, questa sera al San Paolo, tra Napoli e Inter. Secondo la Gazzetta dello Sport, sarà una gara che, molto probabilmente, verrà decisa, dalla prestazione degli esterni con Josè Callejon e Lorenzo Insigne da una parte (ma anche Mertens, per stasera squalificato), Antonio Candreva e Ivan Perisic (e pure Eder) dall’altra. Gemelli diversi, altrettanto efficaci. Anzi, determinanti. Per Maurizio Sarri il sistema di gioco è un totem: 4-3-3, altro non c’è. Stefano Pioli è più elastico nella filosofia di gioco e in questo momento sta optando per un 4-2-3-1 proprio per far rendere al meglio i suoi giocatori di linea. Anche perché lui l’ariete pronto a sfruttare e finalizzare il prodotto delle fasce, cioè cross e scambi in velocità, ce l’ha. Sarri non più, o meglio non ancora al momento. Con il serial bomber Icardi, Candreva e Perisic hanno molte più soluzioni. Senza Milik, e con Gabbiadini che, ormai non ci sono dubbi, fatica parecchio nel ruolo di centravanti, Callejon e Insigne spesso devono risolvere le cose da soli. Tanto che Sarri adotta sempre più volentieri la soluzione di Mertens falso nove. Che arretra a far gioco, concede meno punti di riferimento e può sfruttare la rapidità per gli inserimenti in area. Solo che, appunto, Mertens è a riposo forzato (non proprio un guaio, vista la decisiva sfida di Champions col Benfica martedì sera) e dunque via alla giostra degli esterni con il Gabbia che ha un’altra grande chance da sfruttare per far ricredere tutti, il tecnico in primis.
(Gazzetta dello Sport)
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