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Calvarese: “Lukaku? Secondo giallo incomprensibile. Verosimile soffiata di Cuadrado”
Gli episodi accaduti ieri sera all'Allianz Stadium continuano a far rumore e in particolare i cori razzisti nei confronti di Romelu Lukaku. Gianpaolo Calvarese, ex arbitro, ha commentato a Calcio e Finanza quanto successo dopo il rigore realizzato proprio da Lukaku:
"L’Inter giocherà la semifinale di ritorno senza il suo attaccante, visto che il cartellino rosso comporta automaticamente tale sanzione. In queste ore, opinionisti e utenti dei social si sono confrontati sulla decisione dell’arbitro Massa nei confronti del belga; ma alla base di molti dei pareri espressi da addetti ai lavori e non solo c’è un fraintendimento. Non sappiamo se Massa abbia espulso Lukaku per la sua esultanza, col dito portato davanti alla bocca come a zittire qualcuno: infatti il belga è abituato a celebrare i suoi gol in questo modo, lo ha fatto di recente anche con la sua nazionale contro la Svezia. Inoltre, il secondo giallo a Lukaku arriva parecchi secondi dopo quell’esultanza, e la sanzione non viene comminata in area (dove aveva esultato) bensì sulla trequarti, mentre sta rientrando a centrocampo per la ripresa del gioco dopo l’1-1"
"Ma allora qual è il motivo della seconda ammonizione? Le ipotesi sono due. La prima è che Massa punisca la mass confrontation, cioè una serie di scorrettezze reciproche dei vari calciatori delle due squadre, in cui viene coinvolto anche il belga. Tuttavia, Lukaku non sembra fare “abbastanza” per essere ammonito una seconda volta: le immagini che lo riprendono mentre perde la testa e va su tutte le furie si riferiscono al momento dopo il secondo cartellino".
"Più probabile allora che Lukaku sia stato sanzionato per essersi rivolto ai tifosi juventini con quel “muti” di cui tanto si sta parlando in queste ore. Massa avrà sentito Lukaku pronunciare questa parola negli istanti successivi al gol? Sembra impossibile, così come è sicuro che l’arbitro ligure non abbia avvertito gli ululati razzisti provenienti dalla curva: in quel caso, seguendo le procedure previste dal regolamento, avrebbe dovuto far interrompere il gioco".
"È quindi verosimile che sia stato Cuadrado (che viene ammonito a sua volta) a segnalargli quanto accaduto; infatti, subito dopo su di lui si scaglia lo stesso Lukaku. Un indizio in questo senso ce lo dà anche Handanovic, che viene quasi alle mani con il colombiano, considerato anche come lo sloveno non sia un calciatore propenso a questo genere di comportamenti. Quel che è certo è che condanniamo con grande forza i cori beceri provenienti dalla curva e da pochi cretini che ci rifiutiamo di chiamare tifosi: l’augurio e la speranza è che vengano presto individuati e che contro questi comportamenti vengano emessi provvedimenti severi".
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