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"Ma la novità più gustosa dovrebbe riguardare il centrocampo: il volante passa a Nicolò Fagioli. Guida lui. Doppio play, doppio Nicolò: Barella e Fagioli nel cuore dell’Italia. Travolto dalla marea spagnola, Jorginho, in costante affanno atletico, anche nei test pre-Europeo, dovrebbe tirare il fiato in panchina. Il centrocampo ha bisogno di recuperare dinamismo, reattività e velocità di pensiero. Lo juventino ha la qualità tecnica per rispondere a quella eccelsa di Kovacic, Modric e Brozovic che contano parecchie primavere e non salteranno addosso ai nostri portatori come hanno fatto gli spagnoli. Fagioli dovrebbe avere spazio e tempo per dirigere e creare al fianco di Barella. Lo juventino si alternerà in regia all’interista e gli coprirà le spalle quando si sgancerà per le sue missioni da incursore. Nell’allenamento di ieri a Iserlohn i due hanno cominciato a sincronizzarsi giocando affiancati nella squadra in pettorina gialla. Fagioli dovrà far girar palla ad alta velocità, dettare la profondità per gli attaccanti e mordere in pressing per evitare che i tre giocolieri croati facciano sparire il pallone. Al di là di prove e sensazioni, resta in corsa il più solido Cristante. Il nostro tridente (Chiesa, Frattesi, Pellegrini) ha deluso in blocco contro la Spagna. Difficile però che Spalletti rinunci al carisma di Chiesa, a meno che sia affaticato. Idee a partita in corso: contro una difesa pesante, Raspadori sottopunta potrebbe fruttare e così pure la corsa fresca di Bellanova e lo spunto di Zaccagni".
"Nelle prove di ieri, il centravanti dei gialli, servito dalla presunta mediana titolare, era Retegui che quindi vive una vigilia da favorito su Scamacca. Siamo sbarcati in Germania sicuri di aver trovato quel centravanti indiscutibile che ci mancava dal 2012 (Balotelli) e invece, dopo due partite, siamo rinculati ai ballottaggi Belotti-Immobile. Scamacca (un gol in 18 partite azzurre) ha deluso con la Spagna per carenza di furore, concretezza e profondità. Retegui è più portato ad attaccare alle spalle della difesa e ha maggiore reattività nel breve", aggiunge il quotidiano
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