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Vista la colonia albiceleste dellInter, limpressione è che Mauro German Camoranesi, da inizio 2012 al Racing Club, sarà uno dei pochi in Argentina a tifare Juventus: «In effetti... Delle persone che conosco probabilmente saremo solo io David Trezeguet», scherza l'ex campione bianconero. E più serio, e un pelo emozionato, quando prova a rivivere i suoi Juventus-Inter. «Il derby è sempre il derby, lasciatemi pensare un secondo...».Quale?«Direi l1-1 del 2007. Perché è il primo derby dopo la stagione in B e perché in quella partitaho segnato il gol del pareggio dopo il vantaggio di Cruz».Era il 4 novembre 2007. Dopo 5 anni esatti le gerarchie si sono capovolte e sono tornate quelle pre-Calciopoli: Juventus al comando e Inter a inseguire, staccata di 4 punti.«Meno male! Ho gioito anche io per lo scudetto dellanno scorso. Un trionfo meritato e sudato. Lo aspettavamo da 6 anni...».Lei è tra i campioni che ha seguito la Juventus anche in B: sente un po suo lo scudetto dello scorso anno?«Da juventino ho tifato e goduto, ma quello scudetto appartiene ai giocatori che lhanno conquistato corsa dopo corsa, con una cavalcata straordinaria».Già, il campionato degli imbattibili. E la striscia positiva sta proseguendo: 49 match senza sconfitte...«Conoscendo alcuni giocatori della vecchia guardia e Conte non sono troppo stupito. I numeri sono chiari, cè poco da commentare. E poi non va sottovalutata una cosa: la Juve sta vincendo con lallenatore in tribuna durante le partite. Per fortuna stiamo arrivando alla fine della squalifica».Stasera sarà il primo Juventus-Inter senza Alessandro Del Piero: sorpreso?«No, perché il calcio e la vita funzionano così: i giocatori, anche i migliori, passano ma la Juve resta. Però...».Però...«Alex penso sia stato il personaggio più rappresentativo e quindi in una partita così la sua mancanza si sentirà. Detto questo, in Australia lo vedo benone».Vi siete sentiti nelle ultime settimane?«Sì, un paio di volte. Mi è parso preso da questa nuova esperienza. Al di là di tutto, penso che per lui alla fine sia stato un bene. A Sydney ha la possibilità di conoscere gente e culture nuove, di confrontarsi con un calcio e dei tifosi diversi. E mi pare che continui a segnare...».Senza Del Piero, toccherà a due geni come Pirlo e Cassano garantire spettacolo: qual è il suo preferito?«Andrea. E non lo dico perché adesso gioca nella Juventus. E la carriera a parlare per lui: decisivo per 10 anni nel Milan e determinante tuttora per la Juve e per lItalia».In bianconero vi siete quasi sfiorati.«Sarebbe stato bello, però con lui ho avuto il privilegio di giocare e vincere un Mondiale con lItalia. Dai, è fantastico».E in corsa per il Pallone dOro, anche se Messi, Iniesta e Ronaldo sono i grandi favoriti.«Io voto Andrea: se lo merita per come sta giocando nella Juve e per la regolarità della sua carriera».Della vecchia guardia, fuso orario permettendo, con chi è rimasto in contatto?«I contatti sono sporadici, però uno di quelli a cui sono rimasto più legato è Seba».Allora sarà felice di rivederlo alla Juventus.«Certo, il nanetto?? per me è speciale. Gli voglio un gran bene, nello spogliatoio tra noi si era creata una chimica incredibile».Fin qui ha segnato 3 gol e... diviso la critica.«Dopo i due anni di purgatorio a Parma finalmente è tornato a casa??. Mi auguro che si dimostri decisivo e che la sua carriera prosegua alla grande. Sono convinto che ci riuscirà».In Argentina sono arrivate le immagini di Pogba?«Ho visto i gol al Napoli e al Bologna: davvero belli. E giovane, speriamo continui così».Lo sa che lultima vittoria in Champions League della Juventus porta la sua firma?«Il gol di Tel Aviv?».Sì, proprio quello. Stagione 2009-10.«Va beh, però la Juventus ha beccato un girone tosto questanno: Chelsea e Shakhtar sono avversari importanti. In Europa è sempre dura, ma la Juve è campione dItalia: con un po di fortuna può arrivare avanti».Le big italiane, Juventus compresa, hanno messo gli occhi su due suoi compagni del Racing: Luciano Vietto e Ricardo Centurion.«Sono giovanissimi, entrambi del 93. Vietto mi ricorda Giovinco: gran dribbling e forse rispetto a Seba gioca più vicino alla porta. Mentre Centurion è un uomo di fascia: abile nelluno contro uno e velocissimo. Devono lavorare e migliorare ancora, però senzaltro hanno le potenzialità per arrivare lontano».Durante i suoi blitz torinesi ha avuto modo di entrare allo Juventus Stadium?«Non ancora. A Torino sono tornato due volte, ma cerco di tenermi lontano dal calcio. Sfrutto il tempo per salutare vecchi amici e giocare a golf. In realtà, non sono mai stato un amante dello stadio. Una partita comunque la verrò a vedere, sarà loccasione per portarci i miei figli».
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