Igor Campedelli, ex presidente del Cesena, ai microfoni di Tmw ha parlato dei suoi ex gioielli (Candreva, Eder, Parolo e Giaccherini) che ora guidano l'Italia agli Europei di Francia. Nello specifico, su Candreva, cercato da Mancini, e su Eder: "Antonio ha un talento incredibile. Ricordo ancora che ci chiedevamo come nonostante il suo talento facesse fatica ad imporsi in maniera costante e invece ha trovato piazza e ambiente ideali per mettere in pratica le sue qualità. Di Candreva nel 2011 ne parlai a Mancini per il Manchester City, lo conosceva già e io gli dissi di stare molto attento. Lo vuole ora? Normale. Può giocare in qualsiasi squadra top d'Europa. Ha qualità superiori alla media. È un campione. Doveva solo concretizzare le sue doti naturali. Eder? Lo comprammo dall'Empoli, non riuscì ad ingranare subito e quindi a gennaio lo cedemmo alla Sampdoria quando per noi il campionato era quasi compromesso. Abbinato a Eder, Candreva, Parolo e Giaccherini c'era un tecnico che oggi è in orbita grandi squadre. Ma il calcio non si gioca solo sulla carta e accadono elementi che possono alterare la situazione".
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