Candreva domani a Milano dall’Inter. Con i possibili soldi di Icardi…

Se l'Inter dovesse riuscire ad acquisire Gabigol, secondo il Messaggeroil brasiliano andrebbe ad occupare una delle caselle da extracomunitario visto che non vuole essere girato in prestito ad altro club. La pronta liquidità dell’Inter, ha fatto scattare dei nuovi ragionamenti su Icardi, a poche ore poi dalle sibilline parole di Thohir («l’Inter resta, i giocatori passano»). In attesa del confronto allargato tra Icardi e il suo entourage, che annovera anche la moglie Wanda Nara, il Napoli fa trapelare di essere pronto a rilanciare più avanti una nuova offerta al ds Ausilio, arrivando ai famosi 60 milioni di euro.

Una cifra che permetterebbe ai nerazzurri di poter operare con grande autonomia, rafforzando il reparto offensivo con una serie di innesti. I pensieri sono rivolti anche a Gabbiadini, pronto a partire se DeLaurentiis si presenterà con un nuovo big in attacco, in aggiunta a Milik. Il nodo tra l’attaccante di Rosario e l’Inter resta sulla tempistica del rinnovo: l’argentino vorrebbe entro questo mese un prolungamento vicino alla ricca proposta del Napoli (attualmente il suo stipendio è di 3,8 milioni di euro compresa una parte dei diritti di immagine), l’Inter ha invece risposto con un ritocco in autunno.

QUESTIONE CANDREVA - Ieri mattina ha praticamente salutato la Lazio. Il giocatore, atteso per le visite d’idoneità in Paideia, non si è infatti presentato, facendo così saltare anche la ripresa degli allenamenti con la squadra. Questo perché l’idoneità sportiva del calciatore è in scadenza è per questioni d’assicurazione Antonio non può allenarsi con la Lazio. Candreva, a questo punto, domani mattina dovrebbe spostarsi a Milano ed effettuare le visite per la società interista, visto che c’è un accordo tra Inter e Lazio. Il più è fatto, si attende solo l’ufficialità e il lasciapassare economico-finanziario da Thohir e Suning per i 22 milioni di euro più 3 di bonus. Un totale di 25 milioni.

(Fonte: Daniele Magliocchetti, Eleonora Trotta, il Messaggero 31/07/16)