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Ultima settimana di mercato, poi non sarà più possibile apportare modifiche alle rose. I sette giorni che stanno per passare agli archivi hanno fatto assistere operatori di mercato, tifosi e addetti ai lavori vari ad una delle pagine più strane del calciomercato: lo scambio Vucinic-Guarin tra Juve e Inter che si fa, che poi non si fa più, poi ancora si riapre e infine Thohir decide che deve saltare tutto. Ne parla a TuttoMercatoWeb.com Dario Canovi, uno dei veterani del mercato.
Canovi, la sua idea?"L'Inter ha fatto una brutta figura. Non mi era mai successo di vedere che si studiano le conseguenze di uno scambio tra giocatori dopo che è avvenuto e dopo le visite mediche. L'impatto tecnico, economico e ambientale, va esaminato prima di iniziare una trattativa. E non a trattativa conclusa. Ora per Vucinic e Guarin è impossibile presentarsi negli rispettivi stadi. È un bel problema".
Cosa si aspetta dall'Inter?"Non mi aspetto grandi cose sul mercato: Thohir è un finanziere, uno che usa il suo denaro per guadagnarne altro. E ora investire nell'Inter non è produttivo perché la squadra è fuori dalla Coppa Italia e anche intervenendo sul mercato al massimo potrebbe arrivare al quarto posto. In Sudamerica adesso non é il caso di investire e in Europa chi ha i giocatori bravi se li tiene. Operare a gennaio è difficile".
Oscar del mercato alla Roma?"Prima di dare gli oscar aspetterei la chiusura del mercato. Ma ha operato bene anche il Genoa, che con Burdisso, De Ceglie e Motta ha lavorato bene. Ha fatto un buon lavoro anche il Napoli con Jorginho e Andujar".
Intanto il Milan ha preso Essien..."Non è l'acquisto che serve al Milan".
Perché così drastico?"Il Milan sta facendo una politica che non comprendo, Essien gioca pochissimo... Non risolverà i problemi dei rossoneri. In Italia non si può giocare con quattro mezze punte, ti puniscono. E al Milan mancano centrocampisti e difensori. Essien è un centrocampista che se sta bene è un buon giocatore, ma non era quello che serviva".
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